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Cookie, token e intermodalità: le frontiere del travel ad Hicon

Hicon 2021

Cala il sipario sull’edizione 2021 di Hicon – Hospitality Innovation Conference, di scena al Dumbo Space di Bologna e organizzato da Teamwork, con L’Agenzia di Viaggi Magazine media partner dell’evento, che guarda già al futuro e ha fissato la data del prossimo anno: il 1° dicembre 2022.

Con l’apertura della direzione scientifica, guidata da Mirko Lalli e Giancarlo Carniani, e il ceo di Teamwork, Mauro Satinato, sono diversi i temi venuti fuori dagli speech e dalle interviste che si sono intercorse nelle tre sale allestite al Dumbo: Visionary, Creative e Smart.

AEREO + TRENO: C’È UN GAP DA COLMARE
Proprio nella sala centrale, la Visionary, tra i primi a salire sul palco c’è stato l’esperto di trasporti Andrea Giuricin di Tra Consulting, che ha rimarcato l’enorme peso della crisi da Covid sul settore aereo (e anche ferroviario) e rimesso sul tavolo le problematiche legate all’intermodalità: «Tra i dati più importanti a nostra disposizione abbiamo quelli che certificano come dai 161 milioni di passeggeri aerei nel 2019, siamo passati ai 40 del 2021, a conferma di quella che è senza dubbio la crisi più grave che ha colpito il comparto, fondamentale per il turismo. In quest’ottica, un tema interessante sull’interventismo del governo è sicuramente quello relativo al Pnrr, dove c’è stata tanta attenzione per l’alta velocità e zero attenzione per quanto riguarda quello che è il trasporto aereo».

«E ancora la regolamentazione, che deve essere presa con misure di tipo standard, perché il business plan delle aziende deve essere fatto di fronte a regole il più possibile certe – ha aggiunto Giuricin – Ultimo tema, ma non meno importante, l’intermodalità: è vero che ci sono degli accordi fra compagnie, ma il problema reale è connesso all’infrastruttura, ai voli intercontinentali che devono essere molti di più e a veri e propri problemi tecnici. Come sappiamo vendere i biglietti ferroviari con molto anticipo è difficile, perché di fatto i sistemi non permettono l’apertura degli slot tanto prima, quando invece il biglietto intercontinentale spesso è fatto con tanto anticipo. In sostanza, diventa tecnicamente impossibile vendere il biglietto treno + aereo».

Quanto a Lufthansa e Ita Airways, l’esperto di trasporti ha concluso così: «Lufthansa si è liberata dagli aiuti di Stato ricevuti in pandemia e ora ha le mani libere, può quindi fare acquisizioni quando lo ritiene opportuno. Nel caso Ita sollevo due semplici interrogativi. Era davvero importante mettere così tanti soldi in una compagnia che negli ultimi anni ha sempre avuto bilanci in rosso? Non era forse meglio cercare di aiutare il settore intero? Sono queste le domande che spesso faccio al governo e per cui non ricevo risposta».

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DAL BUY NOW PAY LATER AI COOKIE
Altro fenomeno raccontato alla platea di Hicon 2021, quello di Scalapay, passata da startup – nata nel 2019 – a scaleup da 700 milioni nel giro di due anni, fondata da Simone Mancini e con Matteo Ciccalè partnership director che, nel suo appuntamento in sala Creative, ha spiegato come il pagamento a rate senza interessi inizi a essere, così come testimoniato da una survey, tra i più desiderati per chi vuole effettuare un viaggio. Ciccalè ha confermato «un consumatore nuovo, evoluto, che con il buy now pay later viaggerebbe di più e con qualità, permettendosi anche upgrade come ad esempio una camere superior nel caso degli hotel. Ciò non vuol dire non potersi permettere un qualcosa, ma prendersi la tranquillità di pagarlo con più calma, facendo coincidere le rate con l’erogazione dello stipendio».

Fino all’intervento di Eurail con Silvia Festa che ha messo in evidenza l’importanza della digitalizzazione e della sostenibilità anche per il settore ferroviario e l’Interrail e allo speech di Luca Romozzi di Sojern in sala Smart, dove il focus sono stati i cookie, con cui tutti ormai abbiamo a che fare quando navighiamo sul web: «Ci sono cookie di prime e di terze parti. Quest’ultimi sono destinati a sparire: mentre Safari e FireFox li hanno già tolti, il vero stop arriverà nel 2023 con Chrome di Google, utilizzato dal 65% dei suoi utenti, impedendo così l’identificazione univoca per il tracciamento, la profilazione e il targeting. Per gli utenti significherà più privacy, per le aziende un nuovo modo di approcciarsi al marketing e alla pubblicità online. Il futuro, almeno ad oggi, parla del rilascio della propria email, e da lì noi addetti ai lavori dovremo ripartire».

LA BLOCKCHAIN E L’UNIVERNO NFT
Grande attenzione, infine, agli Nft, i non fungible token, molto diffusi nel mondo della musica e dell’arte e oggi protagonisti dei primi esperimenti anche nel mondo del turismo. Alpitour, infatti, ha testato un Nft al Ca’ di Dio di Venezia, albergo 5 stelle lusso della collezione VRetreats, che si trova all’interno dell’ex dimora storica cinquecentesca realizzata da Jacopo Sansovino e restaurata da Patrizia Urquiola.

Cosa ha fatto il Gruppo torinese: ha messo all’asta Nft la prima notte esclusiva nell’hotel, durante l’estate. «Una vera anteprima – ha spiegato Francesco Ciuccarelli, cio e cto di Alpitour World – I partecipanti si sono collegati a Opensea.io e hanno fatto le varie offerte. Chi si è aggiudicato la prima notte in assoluto al Ca’ di Dio ha pagato un controvalore di circa 4mila euro».

«Per la prima volta, quest’anno, abbiamo nel budget una voce dedicata a questo progetto e allo sviluppo dei token con la blockchian. Si tratta di un passaggio molto importante. Noi facciamo queste cose innanzitutto per comprendere alcuni fenomeni, e per come la vediamo noi la blockchain potrebbe arrivare a essere un fenomeno di massa, se non ci lavoriamo oggi non arriveremo mai pronti».

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