Gli arrivi dall’Italia in Corea del Sud mostrano una tendenza positiva: nel 2024 si è registrato un aumento del 25% dei visitatori rispetto al 2023, confermando il crescente interesse per la destinazione che a fine anno si aspetta 55mila arrivi dal Belpaese.
Per il 2025, l’obiettivo è trasmettere la vera essenza del Paese: «La fusione di modernità e tecnologia con la bellezza naturale della destinazione – ha proseguito Lee – Infatti, la Corea del Sud ospita 16 siti Unesco, tutti da scoprire attraverso itinerari che esplorano le meraviglie della Corea».
Il Korean Tourism Office mira dunque a promuovere la destinazione da tutti i punti di vista, concentrando le sue varie strategie comunicative sull’organizzazione di eventi con agenzie di viaggi e tour operator. «Puntiamo sulle famiglie e sulla Generazione Z – ha concluso il direttore – Lo facciamo grazie all’aumento dell’influenza della K-Culture comunicando anche a livello di patrimonio culturale e della cucina locale».