L’ultimo aggiornamento sul coronavirus è di 132 vittime e di 5974 casi di contagio confermati, che hanno superato i 5327 della Sars (però con una mortalità più bassa), con altri 9239 casi sospetti. È arrivata anche la conferma del primo caso negli Emirati Arabi. Il rischio di epidemia ha portato British Airways a decidere di sospendere con effetto immediato i voli da per la Cina.
Anche il Gruppo Lufthansa ha deciso di sospendere i voli Lufthansa, Swiss e Austrian Airlines da e per la Cina continentale fino al 9 febbraio con effetto immediato (ma restano operativi gli ultimi voli per riportare a casa chi si trova adesso nel Paese). Inoltre, l’accettazione di prenotazioni è stata sospesa fino alla fine di febbraio. Le operazioni di volo da e per Hong Kong proseguiranno invece come previsto.
I passeggeri in possesso di un biglietto emesso entro il 23 gennaio per un volo da o verso la Cina continentale tra il 24 gennaio e il 29 febbraio, hanno la possibilità di riprenotare una gratuitamente sulla stessa rotta un nuovo viaggio che abbia luogo entro il 30 settembre 2020 o di annullare il viaggio.
Al momento anche la Casa Bianca sta valutando la possibilità del blocco completo di tutti i collegamenti aerei dagli Stati Uniti verso la Cina. Si tratta solo di un’ipotesi, ma intanto le compagnie statunitensi hanno comunque annunciato una riduzione dei voli. Il governo di Hong Kong ha dimezzato i collegamenti aerei e sospeso i collegamenti ferroviari dell’alta velocità con la Cina.
La Bbc fa il punto sulle cancellazioni: United Airlines ha cancellato 24 voli statunitensi per Pechino, Hong Kong e Shanghai tra l’1 e l’8 febbraio a causa del forte calo della domanda; Cathay Pacific ha dichiarato che taglierà i voli per la Cina dal 30 gennaio a fine marzo, mentre Air Canada ha ridotto il numero di voli. L’Indonesia Lion Air sospenderà temporaneamente i voli da sabato. Russia Urals Airlines ha dichiarato di aver sospeso alcune rotte per l’Europa utilizzate dai turisti cinesi, verso Parigi e Roma.
China Airlines di Taiwan ha incoraggiato i passeggeri a portare le proprie bottiglie di bevande; Singapore Airlines ha permesso all’equipaggio di indossare mascherine in volo. Altre compagnie aeree stanno introducendo misure volte a ridurre le possibilità di diffusione del virus.
Sono partiti anche i primi voli da Wuhan, città epicentro del contagio, per evacuare i cittadini stranieri bloccati nella città in quarantena. Il primo aereo aveva a bordo americani, il secondo giapponesi. L’Australia ha annunciato voli di evacuazione e i suoi cittadini faranno la quarantena su un atollo del Pacifico. La Francia sta inviando due charter su cui rientreranno cittadini francesi ed europei.
La Farnesina riferisce che il volo organizzato dalla sua Unità di Crisi per rimpatriare i cittadini italiani bloccati a Wuhan partirà il 30 gennaio, una volta acquisite le necessarie autorizzazioni da parte cinese. Operato dal Comando operativo di vertice interforze, il volo raggiungerà direttamente l’aeroporto di Wuhan con a bordo personale medico specializzato. All’arrivo in Italia i connazionali seguiranno un protocollo sanitario definito dal ministero della Salute.
DISPOSIZIONI MINISTERO DELLA SALUTE. In considerazione dell’epidemia da coronavirus, l’autorità sanitaria nazionale ha disposto il rafforzamento delle misure sanitarie di prevenzione e controllo. Il comandante di ogni aeromobile proveniente dalla Cina dovrà far compilare la passenger locator card bilingue, che sarà stata distribuita preventivamente a passeggeri e membri dell’equipaggio, prima dell’atterraggio. In assenza di segnalazioni su casi sospetti a bordo, un medico Usmaf raccoglierà la dichiarazione generale di aeromobile del comandante e contestualmente si procederà alla raccolta delle card.
Inoltre, tutti i voli privati di aviazione generale (non commerciali) provenienti dalla Repubblica Popolare Cinese o da Hong Kong potranno atterrare esclusivamente negli scali sanitari di Roma Fiumicino e Milano Malpensa dove sono attivi i canali di controllo. Inoltre, per gli aeroporti di Ciampino, Urbe, Perugia, Ancona e Pescara è stato disposto il divieto di atterraggio di tutti i voli provenienti dalla Cina, che dovranno essere dirottati a Fiumicino.
L’Easa, Agenzia europea per la sicurezza aerea, ha emanato il Safety Information Bullettin “Coronavirus ‘2019-nCoV’ Infections – Operational Recommendations” indirizzato alle autorità nazionali e agli operatori aerei
FRANCESCHINI E IPOTESI SCONSIGLIO. Sulla situazione in Cina è intervenuto anche il ministro del Mibact Dario Franceschini, parlando di decisioni concordate tra il suo dicastero, il ministero degli Affari esteri e le autorità sanitarie. «La vicenda che coinvolge la Cina è seria e molto delicata trattandosi di un mercato di milioni di turisti-viaggiatori – ha detto – Proprio in queste ore stiamo coordinandoci con il ministero Affari esteri e le nostre autorità sanitarie nazionali per decidere quali contromisure prendere, tra cui c’è l’ipotesi dello sconsiglio. Tutti noi, insieme agli operatori turistici, stiamo seguendo ora dopo ora l’evolversi di questa epidemia, ma bisogna agire con estrema cautela».