Coronavirus e viaggi, Ectaa chiede un coordinamento europeo

02 Marzo 16:57 2020 Stampa questo articolo

“L’Unione Europea introduca misure proporzionate e basate sulle evidenze per proteggere la salute dei viaggiatori e degli operatori del turismo in modo da controllare l’emergenza coronavirus”. L’associazione europea delle agenzie di viaggi e dei tour operator – Ectaa – chiede quindi un’azione comune e coordinata ai Paesi dell’Ue, a differenza di un contesto degli ultimi giorni che ha visto ogni realtà prendere porzioni diverse e attivare restrizioni ai viaggi di differente entità.

L’associazione chiede allo stesso tempo alla Commissione Europea di creare un gruppo di lavoro ufficiale insieme a rappresentati dell’industria dei viaggi  sui temi legati al coronavirus, riunendo gli esperti di vari campi insieme alle autorità sanitarie dei vari Paesi e all’Organizzazione mondiale della Sanità.

In seguito alla cancellazione di Itb Berlin, infatti, ha avuto un forte impatto su migliaia di operatori turistici professionali provenienti da 180 Paesi che erano pronti a raggiungere Berlino in questi giorni.

«È essenziale, in questo momento di difficoltà, supportare il lavoro delle istituzioni scientifiche europee e internazionali con tutte le comunità e i Paesi che stanno frontino l’emergenza sanitaria – ha detto Pawel Niewiadomski, presidente di Ectaa – Ma è ugualmente importante tenere a mente che le restrizioni ai viaggi per limitare la diffusione del coronavirus possono causare inutili riduzioni dei viaggi internazionali».

Per Pawel Niewiadomski, inoltre, «i consumatori decidono le loro vacanze estive proprio in questo periodo del’’anno, ma causa dell’emergenza coronavirus molti stanno decidendo di posporre la scelta, mettendo in crisi il settore dell’industria turistica».  Ectaa, quindi, invita le autorità europee e nazionali a tutti i livelli a collaborare insieme per contenere i danni che l’industria sta subendo.

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