Aumentano i Paesi che al momento preferiscono evitare di raggiungere l’Italia, in particolare Lombardia e Veneto, le zone di contagio del coronavirus, ma l’allerta si estende in alcuni casi anche ad altre regioni del nord.
Secondo quanto riporta il quotidiano La Repubblica, Bosnia, Croazia, Macedonia, Serbia, Irlanda, Israele sconsigliano ai propri cittadini i viaggi in Italia.
La Croazia è stata la prima a sospendere le gite scolastiche in Italia per un mese e a consigliare a tutti i cittadini di evitare viaggi in Veneto e in Lombardia.
Anche la Serbia ha indicato di rimandare viaggi di studio in Italia a causa dell’epidemia di coronavirus e il ministero degli Esteri serbo raccomanda di non recarsi nelle aree a rischio in Italia finché la situazione non si sarà normalizzata.
Sospese anche le gite scolastiche dalla Grecia; la compagnia aerea greca Aegean ha invece confermato che i voli da e per l’Italia proseguiranno senza variazioni.
L’Irlanda sconsiglia i viaggi nelle aree interessate dalla diffusione del coronavirus in Italia, nelle regioni Lombardia, Veneto, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.
Così come il ministro della sanità di Israele Yaacov Litzman ha consigliato ai suoi cittadini di non recarsi in Italia.
La Bosnia Erzegovina ha sconsigliato alle scuole di organizzare viaggi in Italia a causa dell’epidemia.
Altri paesi, come la Germania, il Regno Unito e gli Stati Uniti, stanno invitando i propri viaggiatori a maggiori cautele e a rimanere informati sulle evoluzioni, pur non sconsigliando i viaggi in Italia.
Negli Stati Uniti c’è l’allerta di livello 1 (il livello massimo è 4) per i viaggiatori diretti o di ritorno dall’Italia. Gli Usa inoltre hanno aggiunto il nostro Paese nella lista delle destinazioni, insieme a Hong Kong e Iran, per cui è richiesta particolare attenzione e il rispetto di comportamenti prudenziali.
In Francia chi torna da Lombardia e Veneto deve mettersi in quarantena, come chi torna dalla Cina, da Hong Kong, Singapore, Macao, Corea del Sud.
ACCESSO AGLI ITALIANI. Aumentano intanto anche i Paesi del mondo che attuano restrizioni all’ingresso degli italiani o predispongono misure di controllo e di contenimento.
Dopo l’interdizione di Mauritius all’accesso ai viaggiatori italiani residenti in Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna, le autorità delle Seychelles hanno vietato a tutte le compagnie aeree con voli diretti di imbarcare passeggeri che siano stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Analogamente, i passeggeri che arrivano via mare non potranno sbarcare se sono stati Italia, Cina, Sud Corea e Iran negli ultimi 14 giorni. Tutti i residenti di ritorno che sono stati in Italia, Cina, Sud Corea e Iran saranno messi in quarantena obbligatoria per 14 giorni all’arrivo.
Sul sito della Farnesina Viaggiare Sicuri c’è l’elenco costantemente aggiornato dei Paesi che stanno adottando queste misure.
La decisione al momento più d’impatto è quella presa dal Kuwait, che ha bloccato tutti i collegamenti aerei con l’Italia. Si tratta di 16 voli alla settimana normalmente effettuati da Kuwait Airways.