È passato a Palazzo Madama il primo decreto Sostegni con il maxi emendamento elaborato dalle Commissioni, tra cui la proroga di sei mesi dei voucher di viaggio.
L’aula del Senato ha confermato la fiducia al governo sul provvedimento, con 207 voti favorevoli, 28 contrari e 5 astensioni. Adesso toccherà alla Camera dare il via libera al testo, il cui esame dovrebbe prendere il via il 17 maggio e terminare entro giorno 19. Anche in questo caso sarà posta la questione di fiducia dall’esecutivo guidato da Mario Draghi. Solo allora il dl Sostegni sarà definitivamente convertito in legge.
E se nel frattempo la Ragioneria dello Stato ha bloccato il superbonus per le aziende, vale a dire la possibilità di cedere i crediti d’imposta maturati dalle imprese per investimenti in beni strumentali previsti dal piano Transizione 4.0, è stata confermata l’estensione dei voucher per i viaggi emessi – al posto dei rimborsi – per voli, treni, pacchetti turistici ma anche per le gite scolastiche, che passeranno da 18 a 24 mesi.
Confermati, come riepiloga l’Ansa, anche gli interventi sui costi fissi. E dunque: niente prima rata Imu per le imprese con cali di fatturato del 30%; niente canone Rai per alberghi, bar e ristoranti, che potranno anche mettere i tavolini all’aperto senza pagare la tassa sull’occupazione del suolo pubblico fino alla fine dell’anno. Previsti, inoltre, fondi per bus turistici, città d’arte e per le startup “esodate” dai ristori.