Corsa a cinque per l’acquisizione di Alpitour World
Cinque pretendenti in gara nella corsa per rilevare Alpitour, tutti stranieri. Si tratta di quattro multinazionali del turismo e un fondo di private equity specializzato sul settore. Tra i candidati, Wamos, terzo gruppo turistico più importante della Spagna, il Gruppo Tui e il gruppo finanziario newyorkese Certares; nomi che erano già emersi dopo l’annuncio di una possibile cessione del tour operator. Completano la cinquina, come riporta Il Sole 24 Ore, due multinazionali del settore – una statunitense, l’altra asiatica – che però mantengono il riserbo sull’identità.
Si è ristretta la lista dei player, partita da un elenco di 15 soggetti interessati al colosso italiano del turismo che fa capo a Tip (Tamburi Investment Partners) di Giovanni Tamburi.
L’operazione potrebbe entrare nella fase cruciale a febbraio, come aveva ipotizzato lo stesso Tamburi, senza escludere di rimanere azionista di Alpitour.
Tip aveva annunciato a fine settembre di aver dato incarico a Goldman Sachs di avviare un processo esplorativo per la valorizzazione delle quote della controllata.
Il processo di cessione si è poi fermato per qualche mese, in attesa dei risultati finali di esercizio 2023, che si è chiuso il 31 ottobre con numeri in forte crescita: 2,3 miliardi di euro di fatturato e 141 milioni di euro di Ebitda con 50 milioni di utile netto; indebitamento quasi a zero.
Inizia ora una nuova fase del processo, mentre si attendono i dati economici del primo trimestre dell’esercizio 2024 (novembre, dicembre e gennaio) che comprende le vacanze di Natale e Capodanno, con cifre che appaiono in crescita rispetto all’anno precedente.
Queste sono le nuove informazioni per i cinque pretendenti, che attorno a fine febbraio dovranno presentare le offerte non vincolanti. La valutazione, a quanto si apprende, è di circa 1,3-1,5 miliardi di euro per il 100% dell’azienda.