È iniziata la marcia italiana verso l’Expo 2020 di Dubai. È online da ieri la Request for Proposal (Rfp) per diventare partner tecnici nella messa in piedi del padiglione tricolore. “Realtà imprenditoriali, enti pubblici ed enti di ricerca, anche consorziati con imprese, che rappresentano la competenza italiana e l’innovazione tecnologica più avanzata”, si legge in una nota di Invitalia, potranno presentare la propria offerta entro le ore 18 del 6 maggio 2019.
La Request for Proposal – cui testo integrale e dettagli sono disponibili su gareappalti.invitalia.it – è aperta a tutti gli operatori interessati, anche a coloro che non hanno risposto alla precedente manifestazione di interesse del 9 novembre 2018, che aveva la finalità di indagare l’interesse degli operatori e gli ambiti merceologici di riferimento.
Questo step segue la conclusione del concorso internazionale per il progetto del Padiglione Italia, di cui sono stati resi pubblici concept e rendering dal Commissariato Generale per la partecipazione italiana all’Expo 2020 di Dubai, guidato da Paolo Glisenti.
Come previsto, si tratterà di un Innovation Hub che dovrà interpretare con creatività e innovazione il tema specifico scelto dall’Italia – Beauty Connects People, ovvero “La bellezza unisce le persone” – con una struttura “non semplicemente espositiva, ma dimostrativa del migliore ingegno italiano, offrendo una memorabile esperienza ai visitatori e facendo vedere al mondo competenze, talenti e ingegni multidisciplinari che possono diventare promotori di nuove opportunità formative, professionali e imprenditoriali”. Eccellenze turistiche italiane comprese.
Ad aggiudicarsi il progetto del Padiglione Italia è stato il pool di imprese costituito da CRA – Carlo Ratti Associati, Italo Rota Building Office, F&M Ingegneria, Matteo Gatto & Associati. Una decisione che non è andata giù a un altro raggruppamento di imprese – Mario Cucinella Architects, Land Italia, GAE Engineering, Tekne e M.M. – che ha avanzato ricorso dinanzi al Tar del Lazio per l’esclusione dalla procedura del concorso.
«Il percorso espositivo sarà scandito come un’ascesa, fino a un punto in cui diventi possibile, con l’immaginazione, osservare l’Italia dal cielo», spiega l’architetto Italo Rota.
Expo Dubai, in programma nell’emirato dal 20 ottobre 2020 al 10 aprile 2021, è la prima esposizione universale che si svolge in un Paese arabo. È prevista la partecipazione di 200 Paesi e, durante i sei mesi dell’evento, sono attesi 25 milioni di visitatori da tutto il mondo.