Viaggiare o non viaggiare in epoca Covid-19? Per conoscere la risposta Amadeus ha intervistato oltre 8.500 utenti CheckMyTrip provenienti da quaranta Paesi in tutto il mondo che avevano viaggiato per svago almeno una volta 90 giorni prima delle restrizioni di viaggio,.
«Abbiamo avuto ancora una volta la conferma che ci sono ottime ragioni per continuare a sperare nel futuro del settore dei viaggi. I risultati della nostra ricerca mostrano che i consumatori continuano ad avere una forte inclinazione ai viaggi, nonostante le continue sfide e le incognite che ancora caratterizzano il periodo di pandemia», ha detto a questo proposito Francesca Benati, amministratore delegato di Amadeus Italia.
In particolare, sottolinea lo studio, quasi trequarti del campione intervistato afferma di voler viaggiare entro i primi tre mesi dalla revoca delle restrizioni. In maniera ancora più incoraggiante, la stessa maggioranza afferma di aspettarsi di avere lo stesso budget di viaggio o addirittura più alto.
Per quanto riguarda la fiducia riguardo al volo, al soggiorno in hotel e ai viaggi in treno, questa rimane “straordinariamente forte”. Tuttavia l’informazione è essenziale. Il 66% dei viaggiatori intervistati afferma che conoscere in anticipo le informazioni sulle misure di prevenzione Covid-19 sia “molto importante” prima di prenotare un hotel, il 62% manifesta lo stesso approccio per i viaggi aerei. Il prezzo continua a svolgere un ruolo fondamentale nel processo decisionale, ma la personalizzazione rappresenta uno dei cardini fondamentali del viaggio.
Altro punto importante, l’assicurazione di viaggio diventa sempre più importante. Un terzo dei nostri intervistati dichiara che ora valuta una copertura assicurativa di viaggio rispetto a prima del Covid-19. In particolare, il79% degli intervistati vede l’assicurazione come una necessità quando viaggia a livello internazionale. La flessibilità di apportare modifiche o ottenere rimborsi rappresentano solo una parte nell’equazione generale sul rapporto costi-benefici dell’assicurazione di chi viaggia per piacere.
Infine, conclude la survey, il ruolo degli agenti di viaggi diventa sempre più importante. I viaggiatori attribuiscono maggiore rilevanza alla risoluzione dei problemi e al supporto, soprattutto per i viaggi più lunghi. Il 70% degli intervistati, in particolare, è più propenso a prendere in considerazione dei viaggi personalizzati e proposti da agenti di viaggio rispetto a esperienze progettate in autonomia.