Così l’intelligenza artificiale gestirà i bagagli in aeroporto

07 Marzo 12:33 2018 Stampa questo articolo

Saranno oltre 8,7 miliardi i bagagli che entro il 2036 voleranno e saranno monitorati grazie all’intelligenza artificiale: è la previsione fatta da Sita, specialista It del trasporto aereo, all’interno del suo report Intelligent Tracking: A Baggage Management Revolution.

Nel dettaglio, gli analisti di Sita specificano che se nel 2017 hanno volato 4 miliardi di passeggeri e 4,5 miliardi di bagagli, tali numeri sono destinati quasi a raddoppiare in meno di un ventennio.

Una crescita a cui compagnie aeree e aeroporti potranno fare fronte con il supporto della tecnologia – in particolare l’intelligenza artificiale – che permetterà di ridurre sempre di più le irregolarità nella gestione dei bagagli. Grazie alla tecnologia ed ai miglioramenti di processi, il trasporto aereo negli ultimi dieci anni è riuscito a dimezzare i costi derivanti dalle irregolarità nella gestione dei bagagli, che da 4,22 miliardi di dollari sono scesi a 2,1 miliardi.

LA RISOLUZIONE IATA. Un risultato che il settore mira a migliorare ulteriormente in breve tempo, per adeguarsi a quanto previsto dalla Risoluzione 753 di Iata, associazione internazionale delle compagnie aeree, che impone ai vettori  aderenti entro giugno 2018 di tracciare i bagagli in ogni fase del viaggio e di condividere i dati di tracciatura con tutti gli operatori coinvolti. All’obiettivo della Risoluzione 753 giungerà pienamente conforme entro i termini stabiliti il 35% delle compagnie aeree, mentre il 56% lo sarà parzialmente.

«L’uso strategico di dati e dell’intelligenza artificiale entro il prossimo decennio – ha precisato Sergio Colella, presidente di Sita Europa – rivoluzionerà l’industria del trasporto aereo, e la gestione dei bagagli è una delle aree che potrà trarne più benefici. In questa partita noi giochiamo un ruolo unico, grazie al forte focus che abbiamo su questa area e alla collaborazione attiva con l’intero settore per la sua innovazione. Nel 2017 l’86% dei vettori ha implementato o pianificato iniziative per consentire allo staff il monitoraggio in tempo reale dei bagagli; l’84% per offrire questa opzione ai viaggiatori».

Entro la fine del 2018 il 65% delle compagnie aeree, poi, svilupperà nuove soluzioni per la tracciatura; il 61% implementerà la raccolta di dati grazie ai sistemi di gestione bagagli esistenti ed il 51% richiederà agli aeroporti di sviluppare nuove capacità di tracciatura.

La tecnologia, secondo gli esperti di Sita,  potrà ridurre le irregolarità nelle fasi più critiche: prime fra queste è il trasferimento dei bagagli fra voli, fase in cui nel 2016 si è registrata quasi la metà (47%) delle irregolarità di gestione e che preoccupa l’89% delle compagnie aeree. Macchine intelligenti, dunque, basate sull’Intelligenza Artificiale che permetteranno la gestione automatica dei bagagli dal momento in cui il passeggero fa check in fino alla destinazione, senza l’intervento dell’uomo.

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