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Così Lufthansa intende sbloccare l’operazione Ita

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Arriva a sorpresa un’offerta di Lufthansa alla Commissione Ue per provare a sbloccare l’iter che precede la pronuncia di Bruxelles alla partnership con Ita Airways. Il vettore tedesco rinuncerebbe agli slot su Milano Linate che – secondo il documento rilasciato dalla dg Concorrenza della Ue – rappresentano uno degli ostacoli più vistosi al via libera dell’operazione con Ita. Con l’ingresso nella compagnia italiana, infatti, il gruppo Lufthansa – che comprende anche Brussels Airlines, Austrian e Swiss – avrebbe avuto una concentrazione di voli sproporzionata e penalizzante per i vari competitor che operano nello scalo del capoluogo lombardo.

Nella strategia del gruppo tedesco c’è l’auspicio che una simile offerta possa accelerare i tempi, visto che – come confermato dallo stesso ministro del Mef, Giancarlo Giorgetti – l’Ue avrebbe intenzione di richiedere un supplemento di verifiche sul dossier dell’alleanza Lh-Ita che potrebbe protrarsi fino al prossimo maggio. Altri quattro mesi di attesa, soprattutto per Ita, costituirebbero un periodo molto lungo con un alto rischio di ridurre la liquidità e la necessità di ricorrere a ulteriori iniezioni di risorse economiche.

Calendario alla mano, l’offerta di Lufthansa, riportata come indiscrezione da Bloomberg, sorprende meno se si considera che giunge a pochi giorni dalla scadenza del 15 gennaio, ovvero il termine previsto per il pronunciamento dell’Ue a seguito della notifica  avvenuta dieci giorni prima di Natale. I vertici del gruppo tedesco sanno bene che se l’Ue dovesse persistere nell’intenzione di prolungare gli accertamenti del dossier si passerebbe ad una seconda fase della durata minima di almeno 90 giorni.

Il documento della Dg Concorrenza dell’Ue, rilasciato due settimane fa, riporta esplicitamente  la sottolineatura che le attività di Deutsche Lufthansa e di Ita Airways si sovrappongono principalmente per la fornitura di servizi di trasporto passeggeri sulle rotte da Roma e Milano e verso città della Germania, Belgio e Svizzera, oltre ad esserci altre sovrapposizioni anche per servizi  di lungo raggio dall’Italia verso America, Africa e Asia.

Ed è questo documento che grava anche sui piani di sviluppo di Ita Airways che ha pianificato il potenziamento della propria flotta, dagli attuali 83 a 96 aeromobili entro quest’anno, con una linea di finanziamenti richiesti a vari istituti bancari, che a questo punto potrebbero legittimamente attendere notizie da Bruxelles.

Intanto Ita Airways fa sapere in una nota:

Il 2023 si è chiuso con un break even operativo in anticipo rispetto alle previsioni del piano industriale, producendo una cassa operativa e non si prevede tensione dal punto di vista della liquidità. Sono questi risultati ad aver consentito alla società Ita di acquisire credibilità verso il settore bancario, tanto da aver concluso di recente un accordo per il riconoscimento di linee di credito utili a sostenere lo sviluppo della compagnia in termini di flotta e di ampliamento del network. A breve verrà finalizzato un finanziamento per l’acquisizione del primo aeromobile di proprietà.

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