Così rinascerà l’aeroporto Costa d’Amalfi di Salerno

by Redazione | 14 Giugno 2023 6:50

Rispetto per l’ambiente, integrazione con il territorio, connessione con il paesaggio. Sono le linee guida del team artefice del progetto dell’ampliamento dell’aeroporto Costa d’Amalfi a Salerno, illustrato martedì 13 giugno alle istituzioni provinciali e regionali al Teatro Augusteo: l’opera è dello studio di architettura Atelier(s) Alfonso Femia, insieme a Deerns, Od’a Officina d’Architettura, planeground airport consulting, Techproject, Sun Flower Engineering. Primo in classifica su tredici società italiane e internazionali, il gruppo capitanato da Deerns, si era aggiudicato nel gennaio 2022 la gara per l’espansione dello scalo, situato a circa 20 km da Salerno, lungo la statale Tirrena Inferiore, che collega la città a Reggio Calabria.

«Un paesaggio nel paesaggio – l’ha descritto Alfonso Femia, presidente di Atelier(s)Alfonso Femia – L’idea nasce dall’atmosfera, dalle tracce, dalla sapiente messa a valore del territorio naturale e agricolo dell’ampio contesto paesaggistico di una delle aree più preziose del Mediterraneo. Il terminal deve costituire per il passeggero una parte del viaggio e della scoperta del territorio, inizio e fine di un’esperienza. Deve essere una educazione sentimentale alla realtà e ai nostri doveri per i luoghi che attraversiamo, incontriamo, conosciamo».

Tre gli interventi programmati: il nuovo terminal, di circa 16.000 metri quadrati, che si svilupperà su due piani fuori e un piano interrato di 2.000 metri quadrati; l’allungamento della pista di decollo fino a 2.200 metri; l’area di parcheggio e accesso all’aeroporto e un edificio polifunzionale di circa 2.000 metri quadrati. Il nuovo aeroporto, nella sua prima configurazione, accoglierà fino a 3,3 milioni di passeggeri e si svilupperà su due livelli. Saranno cinque i nuovi gate. L’area esterna, dedicata all’arrivo di shuttle bus, autobus di linea, taxi e parcheggi per la sosta breve e lunga, coprirà circa 50.000 metri quadrati di superficie.

La proposta progettuale è articolata intorno a una forte identità iconica del terminal, ma risponde anche agli obiettivi di modularità, espandibilità e sostenibilità. La piazza che precede l’ingresso all’edificio è coperta da un sistema a grandi falde, che creerà zona d’ombre per proteggere dal caldo dei mesi estivi e sarà caratterizzata da verde diffuso e vaporizzatori d’acqua, anch’essi mitiganti del clima.

La scelta d’impianti di ultima generazione permetterà di ridurre le emissioni di Co di circa 390 tonnellate/anno. Nella struttura modulare di copertura verranno integrati pannelli fotovoltaici. Grande attenzione per il risparmio idrico: l’acqua meteorica sarà opportunamente raccolta e riutilizzata per gli usi non potabili consentiti, irrigazione e risciacquo toilette. Per le unità di trattamento d’aria sarà utilizzata una filtrazione avanzata. «Abbiamo realizzato un progetto ambizioso che classificherà l’aeroporto di Salerno come uno degli scali più all’avanguardia con un mix di tecnologia, innovazione, sostenibilità e arte» sottolinea Giuseppe Dibari, managing director Deerns.

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