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Così si viaggerà con Mastercard: travel twin e shopping-cation

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Nell’era del consumo sempre più digital – dopo la pandemia l’ecommerce è cresciuto del 40% insieme ai pagamenti contactless, grazie all’aumento dei device diversi dalla carta – il Mastercard Economic Outlook 2025, presentato a Milano, ha svelato gli scenari macroeconomici e le tendenze per il prossimo anno secondo i dati raccolti dal Mastercard Economics Institute. In ambito turistico si fa strada il cosiddetto travel twin, quel trend che parla di alternative meno costose o meno affollate rispetto alle destinazioni più popolari, così come cresce il turismo legato allo shopping seppur con spese, in generale, più ponderate.

Con una crescita dell’economia globale costante, ma «a passo lento e con una ripresa degli acquisti per i prodotti di elettronica ed elettrodomestici, iniziata già nel 2024», come ha detto Luca Corti, country manager Italia di Mastercard, per il nostro Paese il 2025 ha previsioni positive guardando al Pil, +0,7%, contro lo 0,5 nel 2024 e tassi di inflazione attesi dell’1,9 %, numeri in linea con gli obiettivi dettati dalla Banca centrale europea.

In questo quadro macroeconomico le sfide, quindi, sono tante e «legate alle politiche fiscali più restrittive e a una situazione di incertezza commerciale, sebbene controbilanciata da influenze favorevoli derivanti da una politica monetaria più allentata e da una buona solidità economica dei consumatori», ha detto in collegamento Natalia Lechmanova, senior economist, Europe & Middle East Africa di Mastercard, che ha specificato: «Si prevede, inoltre, che i tassi di disoccupazione storicamente bassi insieme a una crescita del reddito disponibile reale potrebbero contribuire a una continua ripresa del potere d’acquisto dei consumatori, grazie anche all’innovazione e la digitalizzazione nel settore della vendita al dettaglio che offrono una maggiore scelta ed efficienza operativa alle imprese».

Ma cosa è emerso da questo report? Si è parlato di come i consumatori siano sempre più sensibili al prezzo e di come l’experience economy continui a prosperare; di come in contemporanea riparta la spesa in beni di prima necessità. Ma non finisce qui: «Il mercato del lavoro sta vivendo una notevole rinascita delle donne che rientrano nella forza lavoro, tracciando quello che può essere definito fenomeno della “SHEeconomy”. Quasi tutte le economie europee, Italia compresa, hanno registrato un aumento significativo dei tassi di partecipazione delle donne alla forza lavoro, grazie a modalità più flessibili, a un aumento di posti in settori come la sanità e l’istruzione e a maggiori margini di crescita. In particolare, in Italia la partecipazione femminile alla forza lavoro è aumentata di 2 punti percentuali, mentre quella maschile cresce meno di un punto percentuale».

Per quanto riguarda il settore travel i dati dicono che le spese saranno molto più ponderate e meno istintive e si sta definendo «il trend dei travel twin: alternative meno costose o meno affollate rispetto alle destinazioni più popolari», dice l’analista.

Una tendenza che, secondo i dati raccolti, vede Dublino come meta alternativa a Londra, Copenhagen ad Amsterdam, Stoccolma al posto di Venezia e Siviglia invece di Madrid. «A questo si affianca il trend dello “shopping-cation”, viaggi appositamente organizzati per la terapia dello shopping, con particolare attenzione alla moda», ha aggiunto la Lechmanova.

Infine, l’esperta ha concluso con un quadro sulle destinazioni per questa stagione di feste: «L’Italia rimane tra le destinazioni più di tendenza, con Roma e Milano rispettivamente 1ª e 2ª destinazione per i turisti Middle East and Africa. Roma rimane nel podio, al terzo posto, anche tra le principali destinazioni attrattive per i turisti provenienti dal Nord America». Mentre si conferma che le mete preferite dagli italiani riflettono i trend globali con però nuove destinazioni in top five: l’Ungheria con la capitale Budapest, Tenerife in Spagna, Sharm El Sheikh, Abu Dhai e Cracovia.

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