Costa Crociere dona oltre 5mila mascherine al comune di Fiumicino
Costa Crociere annuncia la donazione di materiale di protezione personale al comune di Fiumicino: 5.000 mascherine e 500 maschere ad alta protezione, da distribuire agli operatori locali in questa fase di emergenza.
«La salute e sicurezza dell’equipaggio e delle comunità locali sono la nostra assoluta priorità; in collaborazione con la Protezione civile e le autorità sanitarie locali stiamo mettendo in campo tutte le nostre forze, con team dedicati al lavoro 24 ore al giorno e 7 giorni su 7, per organizzare, seguendo le indicazioni delle autorità, i transfer e voli di rientro in Italia e all’estero dei membri d’equipaggio, in un contesto non semplice per via restrizioni allo spostamento di persone in tutto il mondo – ha commentato Neil Palomba, direttore generale di Costa Crociere – La nostra donazione è un piccolo segno di ringraziamento per il comune di Fiumicino che ha ospitato i membri del nostro equipaggio al rientro delle nostre navi. Ci auguriamo possa essere utile per la protezione personale di quanti sono impegnati in prima linea».
Un gesto molto apprezzato dal comune laziale. «È un segno di sensibilità nei confronti della nostra città che, essendo sede del primo hub aeroportuale internazionale d’Italia, è costantemente sottoposta a problemi che in altri territori non ci sono o si manifestano in forma minore – dichiara il sindaco di Fiumicino Esterino Montino – Le questioni da noi sollevate nelle scorse settimane non sono pretestuose, ma reali e necessitano della giusta attenzione. Ho parlato di quanto accaduto con Costa e con le istituzioni coinvolte e abbiamo convenuto che, qualora si presentassero delle necessità, la strada maestra rimanga il confronto per concertare insieme soluzioni condivise non solo con le autorità sanitarie, ma anche con le istituzioni locali. Ringrazio Costa Crociere e il suo direttore generale Neil Palomba per quest’attenzione nei confronti di Fiumicino. Utilizzeremo le mascherine che arriveranno, in prima istanza, per proteggere il nostro personale più esposto e sempre in prima linea».