Costi e personale: le nuove incognite del Mare Italia
Il catalogo Mare Italia, arricchito con nuove strutture, e la tanta voglia di ripartenza come nota positiva. E poi un tasto dolente (anzi due), ovve
ro l’enorme difficoltà di reperimento del personale e la continuità territoriale sulla Sardegna, temi che tengono banco durante la conferenza stampa di Ota Viaggi alla Bmt di Napoli, dove il direttore commerciale Massimo Diana parla ai giornalisti senza mezzi termini, «perché senza utili l’azienda non sta in piedi, e per produrli ci vogliono le giuste condizioni».
«Basta parlare di fatturato, parliamo di margini. Il sistema rischia di implodere – spiega Diana – Come tour operator, in linea con l’aumento dei costi, dovrei alzare i listini del 20%. Ma non sarebbe una misura sostenibile per i clienti, su cui poi ricade sempre tutto».
Dopo la botta Covid e tutte le ripercussioni economiche e operative ci sono anche le negative evoluzioni dello scenario geopolitico. Un clima incerto e complicato reso ancor più amaro dalla difficile contrattualizzazione del personale: «Il mio non è un discorso politico, nessuno dice niente e io ho il dovere di dire la verità – continua il direttore commerciale di Ota Viaggi – Al recruiting di Stintino si sono presentati in sette: sono tanti, troppi, quelli che preferiscono restare a casa con i soldi dello Stato piuttosto che lavorare. Lo stesso Stato che poi tassa chi produce reddito e lavoro».
«Per non parlare della continuità territoriale sulla Sardegna, tra l’altro nostro prodotto di punta – conclude Massimo Diana – C’è il problema degli aumenti e dell’adeguamento carburante, ma soprattutto ad oggi, con l’estate praticamente alle porte, non sappiamo ancora quale sarà la compagnia aerea di riferimento per la Sardegna. Come si può lavorare così. Lo stesso discorso poi, vale per le compagnia di navigazione, il silenzio è assordante».
Nonostante tutto, la famiglia Aprea non cede il passo e mette nelle mani delle agenzie di viaggi un catalogo completo, che a Napoli è stato distribuito a oltre 1.200 colleghi con l’incontro con più di 300 agenzie e partner, «in attesa di un appuntamento importante che prenderà il nome di Obiettivo X», annuncia Diana.