Countdown per Alitalia Tai, corsa a tre per il ruolo di ad
Per la newco Alitalia spunta il nuovo nome: si chiamerà Tai, Trasporto Aereo Italiano. Ancora in alto mare invece il toto-nomi sui nuovi vertici, con Roberta Neri (ex presidente Enav) sulla poltrona della presidenza e almeno tre candidati per il ruolo di amministratore delegato: Fabio Lazzerini già in forze nella vecchia Alitalia, Roberto Scaramella (con un passato in Meridiana) e Joerg Eberhart (attualmente ceo di air Dolomiti).
Il pallino, ora, è in mano al ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri che potrebbe chiedere un apposito consiglio dei ministri per sciogliere le riserve insieme al premier, Giuseppe Conte, e al ministro dei Trasporti Paola De Micheli, ed affrontare le varie incognite che sono disseminate lungo il percorso del rilancio.
La prima delle quali riguarda il piano industriale, che è da inviare al più presto a Bruxelles, dove la Commissione Ue è ancora in attesa non solo di conoscere il meccanismo scelto dal governo per la ripartenza del vettore nazionale, ma anche di capire se c’è o meno discontinuità con la vecchia Alitalia. Tra le carte in sospeso del dossier, infatti, ci sono ancora quelle relative al prestito ponte di 900 milioni di euro, mai restituito e che solo l’emergenza Covid-19 ha relegato momentaneamente in archivio.
In ogni caso, la dotazione inizialmente prevista per Tai – 3 miliardi di euro – consentirà al vettore una partenza all’insegna della prudenza, con una flotta ridotta di 100 aeromobili ed un impegno concreto sul medio-lungo raggio, ovvero sulle rotte più remunerative, per arrivare a un pareggio di bilancio che il governo chiederà sia raggiunto entro tre anni.