Dal 3 giugno al 16 luglio scorsi, l’Apst (Association Professionnelle de Solidarité du Tourisme) ha ricevuto 218 richieste di rimborso – corrispondenti a 664 clienti – per via del fallimento di Fti Voyages, filiale francese di Fti Touristik, il secondo principale t.o. tedesco dopo Tui e il terzo in Europa per fatturato.
Ad oggi, per un valore complessivo di 420mila euro sono stati aperti e rimborsati 214 dossier, lasciandone incompleti solo quattro. «Non si tratta di un fallimento di grandi dimensioni», ha commentato Emmanuel Toromanof, segretario generale di Apst in occasione di una convention delle imprese di viaggio in Albania.
Per Toromanof, sul mercato francese quello delle agenzie di viaggi, tra l’altro, resta un «settore molto dinamico».
«La Francia è un Paese che tutela molto i consumatori – ha sottolineato Eric Drésin, segretario generale Ectaa – In altri Paesi europei la normativa è meno stringente, favorendo comportamenti opportunistici da parte delle imprese».