Crisi Air Italy, l’Ue sblocca 5,4 milioni di aiuti per i lavoratori
Arrivano gli aiuti europei per i lavoratori della compagnia aerea Air Italy e di Porto Canale. Il Parlamento europeo ha approvato infatti le due richieste di sostegno dal Fondo Europeo di adeguamento alla globalizzazione per i lavoratori in esubero (FEG) dell’Italia, con la motivazione che “le incidenze sociali degli esuberi dovrebbero essere considerevoli per l’economia sarda, anch’essa fortemente colpita dalla crisi della Covid-19, in cui il numero di posti di lavoro è diminuito del 4,6 % nel 2020 rispetto a un calo del 2,0 % nell’intera Italia”.
Il sostegno di circa 5,4 milioni di euro è stato stanziato in aiuto degli 801 lavoratori licenziati dal loro impiego nei settori del trasporto aereo e di magazzinaggio in Sardegna. Di questi, circa 3,8 milioni andranno al personale sardo di Air Italy , mentre i restanti 1,4 milioni ai lavoratori di Porto canale.
Il testo del provvedimento riguardante Air Italy e Porto Canale è stato approvato con larghissima maggioranza (662 voti favorevoli su 693 votanti) ed è stato evidenziato come “la pandemìa ha avuto pesanti ripercussioni sul mercato del lavoro sardo, con la perdita di 6.000 posti di lavoro nel 2020, principalmente nei settori del turismo, dello spettacolo e dei servizi ricreativi, nonché del trasporto marittimo di merci. Nel 2020 il tasso di attività è diminuito di 3,1 punti percentuali rispetto al 2019, attestandosi al 60,3%”.
In base al nuovo regolamento del FEG 2021-2027, il Fondo continuerà a sostenere i lavoratori dipendenti e autonomi la cui attività è cessata. Le nuove regole consentono di dare sostegno a un maggior numero di persone colpite dalla ristrutturazione lavorativa o settoriale. I Paesi Ue possono richiedere il finanziamento quando almeno 200 lavoratori perdono il loro posto di lavoro in uno specifico periodo di riferimento.