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Crisi, Blue Air non torna a volare

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Niente ripartenza il 10 ottobre per i voli della compagnia aerea rumena Blue Air. Dopo aver sospeso lo scorso 6 settembre tutti i voli in partenza dalla Romania – seguito dalla successiva proroga dello stop fino a lunedì prossimo – ora la compagnia aerea afferma di non poter riprendere le operazioni. Alla base della prima sospensione c’era il blocco dei suoi conti bancari operati dal governo della Romania.

Un comunicato stampa della compagnia aerea, però, ha messo nero su bianco la crisi in cui versa: “Le numerose e gravi difficoltà, finanziarie e operative, create dalla pandemia di Covid-19 sono state avvertite da tutte le compagnie aeree, ma ancora più intensamente dalle compagnie aeree regionali private. Nonostante questi e altri elementi negativi, Blue Air sta facendo del suo meglio per riprendere le operazioni di volo ed è in trattativa con potenziali investitori, istituti di credito e con il governo rumeno per operare una ristrutturazione del capitale e poter riprendere le operazioni aeree. Sfortunatamente, a causa della complessità di questo processo, Blue Air non è ancora in grado di riprendere a volare il prossimo 10 ottobre 2022″.

Secondo alcuni giornali locali, inoltre, “Blue Air aveva venduto 16mila biglietti per volare dal prossimo 10 ottobre fino a fine anno per un valore totale di almeno 4 milioni di euro”, ma i debiti accumulati ammontano a 230 milioni di euro. Si sta concretizzando, quindi, la funesta profezia lanciata dal ceo di easyJet, Johan Lundgren, che prevede per l’inverno europeo una maggioranza di fallimenti delle compagnie aeree rispetto a fusioni e acquisizioni.

Blue Air – che prima della pandemia aveva raggiunto una network molto esteso in Europa con una flotta di circa 55 aeromobili – conclude lo statement rassicurando: “faremo un annuncio al termine delle discussioni in corso su quando si prevede di far volare di nuovo la nostra flotta. La compagnia aerea si rammarica sinceramente dei disagi causati ai passeggeri, ai suoi dipendenti, fornitori  e continua a lavorare  per poter riprendere le operazioni aeree con il minor ritardo possibile”.

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