Avviato il tavolo ministeriale sulla crisi del trasporto aereo presso il ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili, i sindacati hanno dettato l’agenda degli interventi che devono essere effettuati per far riprendere il settore, ponendo l’accento sul carattere di urgenza delle azioni da adottare.
«I temi posti all’attenzione del Mims sono molteplici e riguardano le crisi delle compagnie aeree (Alitalia, Air Italy, Norwegian, Ernest, Blue panorama etc.) dei gestori aereoportuali, degli handlers, delle società di catering, dei servizi e dell’intero indotto – sottolineano il segretario generale Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi, e il segretario nazionale, Ivan Viglietti – Abbiamo avviato un percorso per individuare delle soluzioni che devono arrivare con la massima urgenza perché riguardano questioni non più rinviabili, prima fra tutte quella relativa agli ammortizzatori sociali per tutto il settore per il 2022. Questa è una delle misure emergenziali che deve trovare risposte nella legge di bilancio».
Secondo la nota del sindacato, il mercato ancora non si è ripreso dalla pandemia e vanno affrontati anche altri temi – come la riforma del settore, le regole di fair competition, lo stop al dumping salariale – attraverso “un bacino di reperimento unico che garantisca il mantenimento delle licenze e la riqualificazione dei lavoratori da cui tutte le imprese operanti in Italia dovranno attingere per reperire le risorse necessarie e dovranno essere anche incentivate a farlo”.
Per la sigla dei lavoratori il tavolo deve fornire”risposte immediate perché a dicembre terminano molte casse integrazioni con il rischio, da scongiurare, di decine di migliaia di licenziamenti”.