Crisi Norwegian Air: quattro filiali in bancarotta

21 Aprile 09:02 2020 Stampa questo articolo

Quattro tra le aziende che in Svezia e Danimarca forniscono il personale a Norwegian Air sono finite in bancarotta, mettendo a rischio la sorte di 5mila tra piloti e membri dell’equipaggio. «Abbiamo fatto tutto il possibile per evitare questo stato di cose, chiedendo sia al governo danese che a quello svedese di intervenire», ha commentato il ceo Jacob Schram.

Continua, dunque, la crisi della compagnia low cost norvegese che è in attesa della decisione di azionisti e creditori se accettare o meno la conversione di parte del suo debito (la cifra ammonta a 4,3 miliardi di dollari) in azioni, per poi poter accedere a un massiccio piano di finanziamenti da parte dello Stato norvegese.

Nel frattempo, però, le sussidiarie Pilot Services Sweden, Norwegian Pilot Services Denmark, Norwegian Cabin Services Denmark e Norwegian Air Resources Denmark sono finite nel mirino della Borsa di Oslo, che ne ha dichiarato l’insolvenza, dando così avviò alle procedure di liquidazione.

A essere coinvolti dal fallimento saranno circa 5mila dipendenti del vettore, tra cui 1.571 piloti e 3.134 membri dell’equipaggio basati in Svezia, Danimarca, Finlandia, Spagna, Regno Unito e Stati Uniti. La stessa sorte non toccherà invece a dipendenti basati in Norvegia, Francia e Italia.

È atteso invece, a giorni, il prossimo step del percorso di ristrutturazione del debito da parte della compagnia. Dopo l’eventuale ok che daranno creditori e azionisti, sarà la volta dell’esecutivo di Oslo a intervenire, fornendo liquidità al vettore. Poche settimane fa, il governo norvegese aveva manifestato la sua disponibilità “condizionata” per un primo finanziamento da 274 milioni di dollari, a cui dovrebbero fare seguito due ulteriori tranche da 110 e 137 milioni di dollari.

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