Due forti scosse di terremoto – di magnitudo 5.4 e poco dopo di magnitudo 5 – hanno colpito Zagabria, capitale della Croazia domenica 22 marzo all’alba. Secondo l’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto epicentro a Kasina, insediamento nel nordest della città di Zagabria. La scossa è stata avvertita nelle Marche e in alcune aree del Friuli Venezia Giulia.
Il terremoto ha provocato crolli e gravi danni agli edifici della capitale; ci sono stati diversi feriti. Il sisma ha colpito la città attualmente in quarantena quasi totale a causa del coronavirus, visto che sta aumentando il numero dei contagiati. In tanti per la paura dopo le forti scosse sono usciti in strada e nei parchi di Zagabria.
Nonostante l’obbligo di una distanza di almeno due metri tra le persone, durante il terremoto non si è riusciti a rispettare la regola, se non in parte. C’è chi ha scelto di chiudersi in auto per non rientrare in casa. Le scosse sono continuate nelle ore successive con entità moderata.
Il primo ministro Andrej Plenkovic ha invitato la popolazione alla calma e a rispettare le istruzioni della protezione civile per tutelare i cittadini sia per il rischio di ulteriori scosse e sia dal punto di vista del coronavirus, visto che l’emergenza sanitaria rende più difficile anche la gestione dei feriti post terremoto.
È intervenuto anche il ministro dell’Intero croato Davor Bozinovic, invitando le persone a rimanere in strada mantenendo la distanza di sicurezza. «Stiamo affrontando due gravi crisi, il terremoto e l’epidemia», ha detto.