Crociere 2023, i piani di Msc:
“Obiettivo zero emissioni”
Parola d’ordine sostenibilità. Assieme al prodotto, ovvero le navi della flotta con nuove esperienze di bordo, e alle destinazioni con itinerari più ricercati e incremento delle escursioni.
Sono i tre pilastri della strategia per il futuro delle crociere di Msc, che apre l’anno con la tradizionale conferenza stampa a Milano, illustrando un 2023 che prevede un forte aumento di crocieristi, che solo in Italia raggiungeranno quota 4 milioni – tornando ai livelli pre Covid – con un record nei nostri scali di oltre 1.000 toccate nave.
Msc condensa i suoi capisaldi nella nuova campagna pubblicitaria globale mostrata in anteprima alla stampa “Discover the future of cruising” girata a bordo di Msc World Europa e visibile in oltre 30 Paesi – grazie a un’attività di marketing multicanale che comprende televisioni, out of home, stampa, media digitali e social media – con l’obiettivo di mostrare concretamente l’impegno sul fronte della sostenibilità promuovendo nel contempo le nuove navi, le nuove destinazioni e le nuove esperienze di bordo.
Green per Msc vuol dire innanzitutto un ambizioso obiettivo a lungo termine: zero emissioni entro il 2050. Con azioni che la compagnia persegue e vuole «trasferire anche agli agenti di viaggi, per creare una cultura della sostenibilità da poter poi condividere con i clienti – spiega il managing director di Msc Crociere Leonardo Massa – In questo l’azienda non ha come driver l’aspetto commerciale: è una scelta etica. Forse oggi parlare di ecologia non determinerà il successo delle vacanze 2023, ma nel tempo sarà un argomento sempre più importante, sarà impensabile per un’azienda essere sul mercato senza essere realmente sostenibile. Man mano che aumenterà la sensibilità diffusa nella popolazione, l’attenzione all’ambiente diventerà elemento anche per incentivare le vendite. Il motore della sostenibilità sono le tecnologie e gli investimenti. È un processo iniziato già da parecchi anni implementando innovazioni a bordo e che ha dato vita a una nuova generazione di navi: si va dalla propulsione a Gnl, il combustibile oggi più pulito disponibile su larga scala, al trattamento avanzato delle acque per la produzione di acqua potabile, dalla tecnologia fuel cell all’elettrificazione delle navi, ottimizzazione dei consumi alla riduzione del rumore, dall’illuminazione a led alla gestione dei rifiuti, dalle prestazioni idrodinamiche alle vernici antivegetative per lo scafo, dalla desalinizzazione ai sistemi per impattare il meno possibile sulla fauna marina, fino agli studi di fattibilità sull’utilizzo dell’idrogeno a bordo».
Ma l’esempio «più tangibile sul fronte ambientale lo abbiamo realizzato con la nostra isola privata alle Bahamas, Ocean Cay, esempio di come un sito industriale di estrazione della sabbia con la fauna marina scomparsa possa diventare in pochi anni una riserva naturale – aggiunge Massa – Qui abbiamo ripristinato la barriera corallina e le tartarughe sono tornate a depositare le uova sulla spiaggia. Negli ultimi otto mesi abbiamo investito poco meno di 3 miliardi di euro per tre nuove navi, le già varate Msc World Europa e Msc Seascape, e Msc Euribia, in arrivo a maggio di quest’anno; quasi il 20% di questo importo è dedicato alla sostenibilità».
Due i testimonial d’eccezione sul tema, presenti alla conferenza stampa: il fisico e divulgatore scientifico, Valerio Rossi Albertini e il fondatore della Birra Baladin Teo Musso.
Il primo ha condotto alcuni esperimenti dal vivo – passando dai combustibili alla gestione delle acque – per mostrare come vengono abbattute le emissioni e come vengono ridotti i consumi di bordo sulle navi di nuova generazione grazie alle tecnologie del XXI secolo.
Il secondo ha illustrato il progetto del microbirrificio operativo a bordo di Msc World Europa, che utilizza esclusivamente acqua di mare desalinizzata dagli impianti della nave per produrre tre birre artigianali Oceanic Pils, Oceanic Witte e Oceanic Bitter.
Intanto un obiettivo prezioso è stato già raggiunto: la compagnia ha già ridotto la propria intensità di emissioni di anidride carbonica del 35% dal 2008 ad oggi.
Msc World Europa, entrata in flotta a novembre scorso e destinata a operare dall’Italia in Mediterraneo a partire da aprile di quest’anno, è stata la prima nave della compagnia alimentata a gas naturale liquefatto (il Gnl, in grado di ridurre le emissioni di zolfo di oltre il 99%, quelle di azoto dell’85% e quelle di anidride carbonica del 25%, eliminando inoltre quasi totalmente le emissioni di particolato). Lo sarà anche Msc Euribia, in arrivo a giugno 2023, che segnerà il traguardo delle 22 navi in flotta. La terza, Msc World America, arriverà nel 2025.
Come ha ricordato l’executive chairman della Divisione Crociere del Gruppo Msc Pierfrancesco Vago, «la crociera rappresenta già oggi una delle opzioni di vacanza migliori anche sul fronte della sostenibilità. Da molti anni investiamo massicciamente in soluzioni e tecnologie che riducono costantemente e progressivamente la nostra impronta ambientale».
Tornando al secondo pilastro della strategia di Msc – le navi – oltre alla new entry Euribia, questo è l’anno del debutto del brand Explora Journeys con la prima unità Explora I. «In questo modo arriviamo a coprire tre diversi segmenti di clienti – dice Massa – The Contemporary Brand con Msc Crociere, il lusso accessibile dello Yacht Club, il lusso esclusivo di Explora Journeys».
E infine le destinazioni, parte essenziale di un business che ogni anno coinvolge nuovi porti. «Ne cito una su tutte: da aprile 2023 offriremo crociere in partenza da New York 12 mesi all’anno, con itinerari sia verso i Caraibi che diretti in Canada e alle Bermuda – racconta il managing director Italia – Da aprile 2023 c’è il ritorno importante del Giappone, con partenze da Yokohama per l’estate 2023 e per l’inverno 2023-2024. E ancora, se quest’anno sono partite in contemporanea due navi per fare il giro del mondo, la Msc World Cruise 2024 farà una circumnavigazione nord e sud del mondo, dedicata in special modo agli esploratori; un viaggio di 121 giorni in cui risaliremo anche il Rio delle Amazzoni e andremo in Groenlandia».
Sugli itinerari, interviene anche il direttore commerciale Luca Valentini: «Siamo un tour operator con crociere in ogni angolo del mondo, lavorando su prossimità, medio e lungo raggio. Presidiamo l’area caraibica e delle Antille, con partenze da Miami e Port Canaveral e proponiamo anche pacchetti Stay&Cruise a Miami, Orlando, New York. Quest’anno ampliamo anche le crociere di medio raggio, a partire dal Nord Europa, non più solo appannaggio estivo ma da vivere 12 mesi all’anno: tra le opzioni, fiordi, capitali baltiche, Groenlandia e Islanda, e crociere da Southampton verso le Canarie. Ci sono poi Golfo Persico e Mar Rosso con itinerari che includono Emirati Arabi, Qatar, Oman, Arabia Saudita, Egitto e Giordania».
Nel Mediterraneo, aggiunge Valentini, «Msc aumenta porti di imbarco, destinazioni e itinerari. Stiamo crescendo, per esempio, sul lato orientale con Trieste e Monfalcone che prima non ospitavano crociere, e presidiando Ancona. Tra le novità di prodotto, crociere di nove notti con overnight a Istanbul e tappe alle isole greche. Lato occidentale, una delle novità riguarda le crociere lunghe che raggiungono Marocco e Canarie».
Tutte novità che vanno comunicate nel modo giusto, come sottolinea il direttore marketing Andrea Guanci: «Vogliamo diventare “top of mind of consumer”, entrare nella testa del consumatore», illustrando i piani strategici multicanale per il posizionamento del brand nella prossima stagione, tra progetti di comunicazione, partnership e content strategy.
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
Guarda altri articoli