by Redazione | 17 Maggio 2024 12:34
Rinnovata la sottoscrizione dell’accordo Venice Blue Flag, un atto volontario da parte di 29 compagnie di crociera finalizzato a ridurre l’impatto di emissioni in atmosfera da parte delle navi che arrivano e ormeggiano nei porti della laguna di Venezia e di Chioggia.
Con il Blue Flag 2024 le compagnie di navigazione rinnovano l’impegno a far funzionare i motori, principali e ausiliari delle navi passeggeri, con combustibile per uso marittimo con tenore di zolfo non superiore allo 0,1% in massa al momento dell’ormeggio, durante la navigazione prima dell’ingresso in area Vts Venezia e in ogni fase di manovra all’interno dell’area portuale di Venezia, Marghera e Chioggia.
Il documento, sottoscritto per la prima volta nel 2007, è stato ratificato per la 13ª volta. L’accordo, che resta volontario e che durerà per un anno intero, ha assunto un valore rilevante soprattutto a seguito del nuovo contesto, modificato dalle limitazioni al traffico crocieristico nel Bacino di San Marco e nel Canale della Giudecca, introdotte dal Decreto-Legge 20 luglio 2021, n. 103[1], che ha portato Venezia e il sistema portuale veneto a costruire un nuovo modello di crocieristica, che deve contemperare le esigenze di sostenibilità ambientale e salvaguardia della laguna con quelle di tutela del lavoro e dello sviluppo economico.
«Le compagnie sono da sempre impegnate per la tutela di Venezia e della sua Laguna e il rinnovo del Blue Flag ne è l’ulteriore conferma, oltretutto volontaria e con regole più stringenti di quelle in vigore per legge – ha commentato Francesco Galietti, direttore Italia di Clia – Tra l’altro, le crociere ora approdano a Marghera come tutte le altre imbarcazioni, ma sono le uniche navi ad assumere tale impegno. Le crociere rappresentano una parte minima del traffico acqueo in Laguna, ma sono il settore marittimo all’avanguardia della sostenibilità, grazie a continui investimenti in tecnologie ambientali innovative, in nuovi carburanti, alla perenne ricerca di soluzioni per migliorare le proprie performance ambientali, nonché alla collaborazione con i luoghi di destinazione per un turismo sostenibile».
Lo scorso anno i porti di Venezia e Chioggia hanno contato 545mila crocieristi; per il 2024 si prevede di chiudere con un +5%: 273 scali per 580mila passeggeri.
«La sostenibilità delle attività portuali è per l’Autorità di Sistema un obiettivo strategico, oltre che una pratica quotidiana. L’accordo volontario Blue Flag 2024 è una delle molte espressioni concrete di questo impegno da parte dell’Ente e rappresenta anche un bel modello, consolidato, di collaborazione tra istituzioni e settore privato. Il documento sottoscritto è infatti il risultato di una cooperazione ormai ultradecennale con le amministrazioni comunali di Venezia e, dall’anno scorso, di Chioggia, con le rispettive Capitanerie e le compagnie di navigazione che scalano i nostri porti – ha aggiunto il presidente dell’Autorità di Sistema portuale del Mare Adriatico settentrionale Fulvio Lino Di Blasio – L’accordo si inserisce pienamente nella politica dell’Autorità e della struttura commissariale che mira a conciliare le attività dell’industria crocieristica con gli equilibri dell’ecosistema lagunare, secondo un nuovo paradigma che vede nella programmazione dei flussi turistici anche una risorsa per le comunità locali in termini di creazione di valore e di occupazione, nonché uno stimolo all’ammodernamento delle infrastrutture in chiave green e di attrazione di finanziamenti e investimenti».
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