Caraibi soprattutto, impreziositi dalle isole private. Resistono anche gli Emirati Arabi – con gli itinerari in partenza da Dubai e Abu Dhabi – e le rotte da Doha, in Qatar, nonostante l’incertezza sulla situazione geopolitica in Medio Oriente, con le compagnie che monitorano giorno per giorno e provvedono di conseguenza a confermare le crociere o a riposizionare le navi. Guardando all’emisfero australe, si aprono possibilità per chi è in cerca di un viaggio al caldo nei mesi invernali: Sudamerica, Sudafrica, destinazioni balneari nella “ritornata” Asia.
La partita delle crociere invernali, nell’anno dei record, si gioca però più che mai tra le isole caraibiche.
Msc Crociere schiera sei navi nella regione – Antille comprese – e punta sulla novità Msc Meraviglia in partenza da New York per itinerari nei Caraibi occidentali con tappa anche a Ocean Cay Msc Marine Reserve, l’isola privata della compagnia alle Bahamas. Tre navi hanno come homeport Miami per navigare tra oriente e occidente nel mare caraibico, con giornata sull’isola dedicata esclusivamente agli ospiti delle navi. Un’altra unità, Msc Seashore, salpa invece da Port Canaveral (Orlando). Infine, per un’immersione nelle Antille, si parte su Msc Seaside, da Forte de France, Martinica, raggiungibile con charter dall’Italia. La compagnia posiziona poi altre sei navi in Sudamerica (Brasile, Argentina, Uruguay, e una in Sudafrica per crociere che toccano Mozambico e Namibia). Infine, due navi tra Emirati Arabi, Oman e Qatar.
Due sono le navi di Costa Crociere ai Caraibi: Costa Fortuna e Costa Pacifica. Entrambe con homeport Pointe à Pitre, Guadalupa, raggiungono Isole Vergini Britanniche, Antigua e Barbuda, Martinica, Repubblica Dominicana, Giamaica, Santa Lucia, Barbados. Nell’itinerario di Pacifica c’è anche una tappa esclusiva: Catalina, isola incontaminata in Repubblica Dominicana. Una piccola area naturale protetta, a disposizione degli ospiti Costa, in cui fare snorkeling e immersioni in un acquario naturale, circondato dalla barriera corallina, imbattendosi in relitti di antiche navi. La compagnia naviga anche in Sudamerica ed Emirati per l’inverno.
Sono invece 18 le navi di Royal Caribbean che passeranno la stagione invernale navigando nell’area caraibica. Un grandissimo spiegamento di forze con a capo Icon of the Seas, attesissima unità dei record che debutta a gennaio 2024 da Miami: capacità di 7.500 ospiti, 2.500 persone di equipaggio, otto quartieri tematici, sette piscine, 20 punti ristoro, un parco a bordo con oltre 13mila alberi. E se Royal riserva agli ospiti un’intera giornata nell’isola privata Perfect Day at CocoCay (che può ormeggiare due big ship in contemporanea), proprio da gennaio – contemporaneamente al debutto di Icon – sull’isola apre la nuova area Hideaway Beach, primo rifugio per soli adulti, per rinfrescarsi e rilassarsi al sole delle Bahamas.
Anche Norwegian Cruise Line si concentra sui Caraibi, schierando 11 navi e inserendo negli itinerari l’isola privata Great Stirrup Cay. Ma la grande novità targata Ncl è il ritorno in Asia dopo tre anni con 16 itinerari a bordo di Norwegian Jewel. Rotte che incontrano il gusto di chi sceglie destinazioni esotiche e non disdegna il caldo. Il brand raggiungerà per la prima volta Manila, Boracay, Palawan e Salomague (Filippine), l’isola di Bintan (Indonesia) e prevede overnight in destinazioni balneari come Phuket (Thailandia) e Bali (Indonesia).