Tra regioni rosse, arancioni e gialle, c’è una zona che può essere considerata “verde” in Italia: la nave da crociera. È questa la chiave di lettura dell’agenzia di viaggi specializzata in crociere Ticketcrociere.
Salvate dai veti del nuovo dpcm perché considerate sicure, le crociere prevedono infatti innanzitutto il test Covid-19 con tampone pre imbarco obbligatorio per tutti. Quindi le navi zone verdi prima di tutto perché si imbarca solo chi è risultato negativo. In aggiunta, durante il viaggio, dopo 4 giorni di navigazione viene effettuato un secondo tampone.
Se la nave si può definire unica zona verde in questo momento è anche perché – a differenza del resto d’Italia – a bordo è possibile pranzare al buffet, cenare al ristorante, fare l’aperitivo anche prima di cena (non c’è infatti la chiusura di bar e ristoranti alle 18), andare a teatro, in piscina, in palestra, al centro benessere, bere un drink dopo cena ascoltando musica dal vivo. Infatti non c’è nemmeno il coprifuoco alle 22.
Ovviamente indossando – com’è d’obbligo – la mascherina nelle aree comuni, rispettando il distanziamento sociale, provvedendo a frequente e accurata igienizzazione delle mani.
Sono stati proprio i protocolli rigidi applicati dalle compagnie dal giorno della ripartenza a portare il governo a non interrompere le crociere. Tra le misure adottate, oltre al tampone, i filtri per il riciclo dell’aria, la sanificazione delle cabine e delle aree comuni (un ascensore viene igienizzato quasi 50 volte al giorno, ed è impensabile che questo accada per esempio nel condominio in cui si vive), la misurazione della temperatura corporea dei passeggeri prima dei pasti e delle escursioni, i braccialetti hi-tech che seguono lo stesso principio dell’app Immuni per il tracciamento dei contatti in maniera anonima. Un sistema rodato, tanto che nelle ultime settimane si è parlato di “modello crociere”.
«La nave da crociera oggi è l’unica comfort zone, che dà la possibilità di fare una vacanza sentendosi allo stesso tempo protetti, in un momento in cui l’intrattenimento altrove è praticamente fermo, con le chiusure per esempio dei musei o dei comprensori sciistici – commenta Andrea Barbaro, responsabile Qualità e Produzione di Ticketcrociere – Siamo passati dallo stop durato per buona parte dell’estate mentre il resto d’Italia “riapriva”, fino all’essere considerati unica zona verde. Merito del grande lavoro delle compagnie, che nei mesi di lockdown hanno messo a punto protocolli rigidi in grado però di far divertire gli ospiti».