Si attende una normativa internazionale che disciplini il settore delle crociere, ma intanto i Paesi si stanno organizzando. Come la Spagna, che attraverso il ministero dei Trasporti prova a regolamentare la ripartenza del traffico marittimo passeggeri con la circolare “Raccomandazioni di prevenzione nelle stazioni marittime passeggeri e a bordo delle navi per la riapertura del traffico passeggeri”.
Sono linee guida obbligatorie per armatori e terminal portuali, che partono dalla promozione della gestione digitale del viaggio per ridurre il tempo di presenza fisica dei passeggeri nelle stazioni. In altre parole, acquisto del biglietto online e digitalizzazione del check in.
Per imbarco e sbarco il ministero spagnolo consiglia l’allestimento di infrastrutture che consentano il distanziamento sociale e la riduzione del contatto fisico. A supporto, sistemi di diffusione sonora e segnaletica, con indicazioni da fornire in inglese, spagnolo e altre lingue in base alle nazionalità dei viaggiatori.
Saranno necessarie aree per consegnare o vendere materiale per la tutela delle persone come mascherine, guanti, gel disinfettante, coperture usa e getta.
Va garantito un protocollo – che il personale dovrà conoscere – per gestire chi accusa sintomi compatibili con il Covid-19 nelle stazioni marittime. La circolare raccomanda poi l’adeguata ventilazione degli ambienti, la supervisione per evitare assembramenti, la formazione del personale di terra per prevenire rischi e l’uso di dei dispositivi di protezione individuale (dpi), oltre al rafforzamento delle misure di igiene, pulizia e disinfezione di strutture e bagagli.
Per quanto concerne la vita a bordo delle navi, il ministero indica le sue linee guida: ciascuna nave, in base alle sue caratteristiche, deve avere il proprio piano di emergenza per la gestione di eventuali casi di coronavirus; il distanziamento sociale dovrà essere gestito con avvisi per guidare i passeggeri e misure per il controllo della capacità nelle aree comuni (ponti, corridoi, ascensori, servizi igienici, aree ospitalità e ristoro); le informazioni saranno in spagnolo, inglese e altre lingue a seconda delle nazionalità predominanti degli ospiti; l’esercitazione di emergenza dovrà garantire il rispetto del distanziamento sociale; bisognerà adottare linee guida per la pulizia delle aree a disposizione dell’equipaggio e per l’accesso ai garage ove presenti; si dovrà conservare la documentazione di bordo sulla gestione di possibili casi di contagio.