Crociere, Mediterraneo in chiaroscuro

23 Marzo 11:24 2017 Stampa questo articolo

Per una volta sono tutti d’accordo. Il 2017 non sarà l’anno del Mediterraneo per l’industria delle crociere, sempre più propensa a spostare investimenti, posti letto e navi in altre aree del pianeta.

«Il Mediterraneo è da sempre la seconda area crocieristica mondiale, e continua a esserlo, anche se oggi la geografia è mondiale», spiega Francesco di Cesare, presidente di Risposte Turismo, che sulla base dei dati Clia ha messo in luce come il mare nostrum registrerà nell’anno in corso una quota di mercato in termini di posti letto in calo rispetto al 2016 (15,5% contro 18,3%, ma nel 2007 era il 16,4%).

«Le proiezioni indicano che i Caraibi, l’Alaska e il Far East saranno le destinazioni di punta di quest’anno», aggiunge Sergio Senesi, presidente di Cemar Agency Network, che sottolinea il calo nella presenza di navi da crociera nei porti italiani, «riconducibile soprattutto all’abbandono di diverse compagnie americane e alla stagnante situazione del porto di Venezia a causa del limite di tonnellaggio». Senza contare ciò che succederebbe nel caso (probabile) in cui i principali operatori riprendessero a effettuare scali a Tunisi. Attenzione però, se le toccate nei porti dello Stivale sono in diminuzione (-10% circa), non lo sono i crocieristi nostrani.

«Ci sono addirittura lievi incrementi nelle vendite, in un mercato che dall’Italia registra circa 800mila crocieristi annui», precisa Giuseppe D’Agostino, national sales manager Italy per Royal Caribbean International. A questo proposito, nel 2017 il Gruppo con i suoi tre brand avrà 13 navi che opereranno nel Mediterraneo Occidentale e Orientale: 17 i porti toccati, con il posizionamento di 7 navi in partenza dagli homeport di Civitavecchia e Venezia.

Obiettivo mare nostrum nella summer di Msc, che non punta solo su prodotti lontani come Cuba, Nord Europa e pacchetti fly&cruise. Al centro della programmazione della compagnia, che da giugno posiziona nel mare di casa Meraviglia, la prima delle 11 navi del futuro (dall’estate 2018 sarà la volta del debutto di Seaview). In programma anche itinerari da 12 giorni/11 notti su Msc Magnifica (mentre Splendida propone crociere di 7 notti) con partenze da Genova e Civitavecchia verso Malta, Cipro e Grecia, con soste a La Valletta, Katakolon, Piraeus, Limassol, Rhodes, Heraklion.

Saranno due le novità 2017 di Costa nel Mediterraneo: “Grecia nel cuore”, a bordo di neoClassica, da Bari a Corfù, Atene, Santorini e Mykonos; “Ritmo delle Baleari” a bordo di neoRiviera con partenza da Savona e possibilità di imbarco a Porto Torres, per Minorca, Ibiza, Palma di Maiorca e Tarragona.

C’è poi Norwegian Cruise Line che, da Venezia, parte alla volta di Adriatico e Grecia, toccando per la prima volta Cattaro, in Montenegro; da Civitavecchia, invece, si va nelle isole greche e a Creta, e nel Mediterraneo occidentale.

Che il nostro mare rimanga in cima alle preferenze degli italiani in alta stagione lo conferma il cruise operator Gioco Viaggi, rappresentante dei brand del gruppo Carnival. Per la sua stagione inaugurale, ad esempio, Carnival Horizon proporrà quattro prime crociere di 12, 7 e 10 notti con partenze da Barcellona roundtrip.

Impegnate in itinerari che toccano, tra le altre, Civitavecchia e Venezia, anche tre navi della flotta Princess, la Westerdam di Holland America Line, la Queen Victoria di Cunard e, sul fronte delle navi più piccole, i mega yacht di Windstar e Ponant e l’ultima nata di Seabourn, la Enocore.

Continua poi fino al 30 aprile l’early booking per la crociere invernali dei velieri Star Clippers, che durante l’estate fanno tappa nell’homeport di Civitavecchia.

  Articolo "taggato" come:
  Categorie

L'Autore

Giorgio Maggi
Giorgio Maggi

Guarda altri articoli