Crociere: metà delle navi elettrificate, ma è pronto solo il 3% dei porti

Crociere: metà delle navi elettrificate, ma è pronto solo il 3% dei porti
06 Settembre 13:20 2024 Stampa questo articolo

Clia fa il punto sulla transizione ecologica del settore crocieristico, pubblicando l’annuale Global Cruise Industry Environmental Technologies and Practices.

Risultano notevoli i passi avanti fatti dal comparto. Spicca il dato sulla predisposizione delle navi all’elettrificazione a terra: già oggi sono 147 navi, pari al 52% delle unità e il 61% in termini di posti letto.

Rispetto al 2023 sono 27 navi in più, un aumento del 23% che diventa del 167% se paragonato al 2018. L’impegno è arrivare al 100% entro il 2035. C’è però il tema dei porti: oggi solo il 3% dispone di attracco con banchine elettrificate – il cosiddetto cold ironing – consentendo alle navi di spegnere i motori all’ormeggio.

Proseguono inoltre gli investimenti dell’industria crocieristica in sistemi di alimentazione innovativi (gnl, gnl bio, biofuel) che pongono il settore all’avanguardia ambientale del comparto marittimo e che consentiranno di utilizzare carburanti a zero emissioni non appena disponibili su larga scala.

«Le compagnie hanno fissato l’obiettivo di arrivare a zero emissioni nette entro il 2050 per questo stanno lavorando intensamente per ridurre le emissioni, sia in mare che durante le soste e il rapporto mostra i continui progressi – dice Kelly Craighead, presidente e ceo di Clia – Il settore sta investendo in tecnologie innovative di propulsione che consentiranno alle navi di utilizzare fonti energetiche più pulite non appena queste saranno disponibili e sta compiendo passi avanti anche nell’uso di altre tecnologie affinché il comparto sia sempre più sostenibile».

ELETTRIFICAZIONE BANCHINE

Clia ricorda che i sistemi di elettrificazione delle banchine consentono alle navi di spegnere i motori una volta all’ormeggio e, a seconda del mix energetico utilizzato, di ridurre le emissioni fino al 98%.

Ad oggi, 147 navi Clia sono predisposte per l’elettrificazione a terra. Entro il 2028 saranno 239 (tra quelle di nuova costruzione e quelle che verranno ammodernate). Le 28 nuove navi in costruzione entro i prossimi 5 anni saranno tutte dotate con questa tecnologia.

Attualmente, però, solo 35 dei porti (tra cui Malta, di cui abbiamo scritto di recente) in cui fanno scalo le navi da crociera dispongono di un attracco con banchine elettrificate. Altri 22 porti hanno gli stanziamenti e 16 stanno pianificando i lavori. Secondo il programma Fit for 55 dell’Ue, entro il 2030 i porti europei dovranno disporre di energia elettrica da terra, il che accelererà ulteriormente gli investimenti nelle infrastrutture portuali.

NUOVI CARBURANTI

Sul fronte fuel, le compagnie stanno investendo per far sì che le navi possano utilizzare i carburanti in modo flessibile. Quelle alimentate a gnl – oggi sono 19 e rappresentano il 7% della flotta e il 13% della capacità globale – per esempio, saranno in grado di passare a carburanti a zero emissioni, con gnl bio o sintetico, con poche o nessuna modifica al motore.

Il gnl ha emissioni di zolfo e di particolato praticamente nulle, riduce le emissioni di Nox di circa l’85% e consente di ridurre le emissioni di gas serra fino al 20%. Numerosi rapporti di Sea-Lng confermano che il cosiddetto methane slip sarà eliminato nei prossimi anni.

TRATTAMENTO ACQUE REFLUE

Oggi 225 navi, l’80% del totale (+11% sul 2023 e +65% sul 2018), sono equipaggiate con sistemi avanzati di trattamento delle acque reflue (Awts), che superano i requisiti dell’Allegato IV della Convenzione Marpol e hanno prestazioni migliori degli impianti di trattamento di molte città costiere.

Inoltre, come parte del loro più generale obiettivo di sostenibilità, le compagnie crocieristiche si sono impegnate a non scaricare acque reflue non trattate in nessuna parte del mondo.

PRODUZIONE DI ACQUA DOLCE

E ancora, il report indica che 267 navi (il 94% delle unità e il 96% dei posti letto) sono in grado di produrre acqua dolce a bordo. Di queste, 172 (quasi il 60% della flotta) sono in grado di produrre a bordo il 100% del fabbisogno di acqua dolce.

LA FLOTTA

Infine, il punto sulla flotta crocieristica. Attualmente è composta da 445 navi, di cui le 45 compagnie aderenti a Clia rappresentano il 90%, per una disponibilità totale di 635.000 posti letto (il 3,34% in più dell’anno precedente). La maggior parte delle 303 navi Clia che solcano gli oceani sono di dimensioni medio-piccole, con la seguente distribuzione: il 35% delle navi ha meno di 1.000 posti letto (piccole dimensioni); il 38% ha tra 1.000 e 3.000 posti letto (medie dimensioni); il 26% ha più di 3.000 posti letto (grandi dimensioni).

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