by Claudia Ceci | 17 Febbraio 2022 10:18
I Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie (Cdc) hanno abbassato l’allerta per i viaggi in crociera dal livello 4 al livello 3.
La soglia di pericolo era stata riportata a 4 lo scorso dicembre, con l’aumentare dei contagi legati alla variante Omicron. E quindi per Clia, l’associazione che riunisce le principali compagnie crocieristiche, si tratta di «un passo nella giusta direzione, che riconosce la leadership e l’efficacia dei protocolli di salute e sicurezza del settore crocieristico che non hanno praticamente eguali in nessun altro ambito commerciale».
In una nota, Clia ha ricordato infatti che «le navi da crociera dispongono di strutture mediche, di aree preposte per isolamento e quarantena in loco; inoltre hanno implementato protocolli rigorosissimi attraverso risorse private e organizzato viaggi con a bordo solo persone vaccinate. Di conseguenza, i casi di Covid-19 sono pochi e nella stragrande maggioranza di entità lieve o asintomatica».
Pur allentando il livello di allerta, il Cdc ha ricordato alle persone fragili (e più a rischio di contrarre malattie gravi) di evitare i viaggi in crociera: “Il viaggio in nave da crociera non è un’attività a rischio zero. Il virus si diffonde facilmente tra le persone negli spazi ravvicinati e la possibilità di contrarre il Covid-19 resta alta”.
La raccomandazione dei Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie è quella di verificare le policy e i protocolli delle navi su cui si intende salpare.
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