by Redazione | 17 Luglio 2019 7:00
Oggi la Sardegna accoglie più di mezzo milione di crocieristi, con circa 250 toccate nave all’anno. Adesso gli obiettivi sono almeno due: la trasformazione dei due scali principali – Cagliari e Olbia – in homeport; il multiscalo. Quindi crociere che partano proprio dalla Sardegna e che prevedano doppie o triple tappe sull’isola.
È quanto emerge dalla ricerca commissionata dall’Autorità di sistema portuale della Sardegna alla società di consulenza Risposte turismo, che rivela come questi obiettivi ambiziosi per incrementare il traffico crocieristico siano possibili ma con alcune questioni da risolvere e aspetti da migliorare.
La società infatti ha individuato due nodi da sciogliere per passare da approdo a homeport: migliorare i trasporti aerei e adeguare l’offerta alberghiera, in virtù del fatto che i passeggeri si imbarcherebbero dall’isola.
Altri fattori sono invece già positivi, come la distanza tra il porto e il centro città in entrambi in casi, l’accessibilità interna e la competenza degli operatori.
Per quanto riguarda invece lo sviluppo del multiscalo, ci sono già alcune crociere che prevedono due tappe sull’isola, ma la sfida è offrire al mercato un’offerta variegata che vada oltre le due tappe di Cagliari e Olbia.
Risposte Turismo ha anche evidenziato come il traffico crocieristico sia aumentato nel periodo 2010-2018, con l’anno scorso a 519.020 passeggeri e 243 approdi e il 2017 anno record con circa 576mila passeggeri.
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