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Crociere, sì alle escursioni
anche in zona arancione

Msc Grandiosa Msc Crociere

È partita il 30 marzo da Genova la cosiddetta “crociera di Pasqua”, a bordo di Msc Grandiosa. Unica nave operativa nel Mediterraneo, per questa e per le prossime settimane ha un’importante novità: sono consentite infatti fin da subito le escursioni protette in zona arancione per i crocieristi.

Questo in virtù dei rigidi protocolli di sicurezza che disciplinano anche la discesa a terra, permettendo la prosecuzione della social bubble di bordo. Le visite vengono infatti effettuate in luoghi dove è possibile garantire il distanziamento sociale, in gruppi ristretti. Non si entra in contatto diretto con le comunità locali. Autisti e guide vengono sottoposti a tampone prima di effettuare il servizio. I mezzi per i transfer sono sanificati. Tutti devono obbligatoriamente indossare le mascherine protettive e a ciascuno viene misurata la temperatura in fase di sbarco e imbarco.

Gli ospiti, va ricordato, già prima di salire a bordo effettuano due test Covid-19: un tampone fino a 96 ore prima della partenza, un secondo tampone al terminal prima dell’imbarco.

Poter scendere nelle zone arancioni, con l’attuale itinerario, significa poter fare escursioni a Civitavecchia e Genova, approdi nelle regioni valutate attualmente come “arancioni”.

Per quanto riguarda la tappa a Malta, la destinazione resta confermata nell’itinerario di Msc Grandiosa.

Pur raggiungendo una meta estera, relativamente all’ordinanza emanata il 30 marzo dal ministro della Salute Roberto Speranza e in vigore fino al 6 aprile, gli ospiti che decidono di non scendere a terra non saranno soggetti a nessuna quarantena.

Quarantena di cinque giorni che non è prevista nemmeno per chi si imbarca a Civitavecchia e Napoli, e che sbarca rispettivamente il 7 e l’8 aprile.

Unico dubbio resta quello degli imbarchi di Genova del 30 marzo, ovvero di passeggeri che sono già a bordo: la quarantena si rivelerebbe obbligatoria perché gli ospiti sbarcano nel capoluogo ligure il 6 aprile, a ordinanza ancora in vigore, a meno che il ministero competente non giudichi possibili le escursioni proprio perché “protette”, effettuate cioè secondo le misure esposte in questo articolo.

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