“Crociere sotto attacco”: la difesa di mister Ncl
Il mondo delle crociere non è più disposto a trovarsi nell’occhio del ciclone quando si parla di Covid. La denuncia arriva dall’America, con le parole di Frank Del Rio, ceo di Norwegian Cruise Line Holdings (Nclh), in una conversazione con gli agenti di viaggi.
«L’industria delle crociere è stata presa di mira ingiustamente dai media, che stanno approfittando del fatto siamo l’unico settore a testare, tracciare e segnalare i casi di positività al Cdc e alla sanità pubblica – ha detto Del Rio – È una procedura che nessun altro settore è obbligato a fare: non gli hotel, i resort, i parchi a tema, le compagnie aeree o qualsiasi altra branca dell’ospitalità. Ci sono regole diverse per il settore crocieristico e queste regole, che dovrebbero aiutare la sicurezza pubblica, stanno invece danneggiando il nostro settore in innumerevoli modi».
Il ceo rincara la dose sulla stampa: «Prendono una notizia e fanno sensazionalismo per fare un “titolo a buon mercato”. Siamo l’unico settore preso di mira a causa dell’onestà con cui segnaliamo i casi. Ci dobbiamo convivere, ma di certo non ci piace. Proteggere la salute e la sicurezza degli ospiti, dell’equipaggio e delle comunità per noi non è solo uno slogan, ma il fulcro di ciò che facciamo e la priorità numero uno».
Per quanto riguarda le modifiche all’operatività delle navi, Del Rio ha assicurato alla comunità degli agenti di viaggi che, nonostante l’impennata di Omicron e la necessità di annullare le crociere a gennaio, prima dell’estate la compagnia intende schierare la flotta al completo. «Sebbene queste cancellazioni a breve termine che Omicron sta causando siano frustranti, credo fermamente che non avranno un ulteriore impatto sul settore e sulla capacità dei nostri tre brand (Norwegian Cruise Line, Oceania Cruises e Regent Seven Seas Cruises, ndr) di ripartire al completo entro la tarda primavera – ha aggiunto – Sembra che la variante si diffonda con rapidità ma sia in grado anche di scomparire. Questa pandemia è stata la nostra guerra, ha messo alla prova il nostro coraggio come nient’altro nella mia vita. È una guerra che stiamo ancora combattendo e che sono sicuro al 100% che vinceremo presto. Non è il momento di arrendersi, ci siamo quasi».
E agli agenti di viaggi ha chiesto di andare avanti nelle vendite e ricordato di rassicurare i clienti: «State vendendo e promuovendo un’esperienza di vacanza in crociera che mette la salute, la sicurezza e il benessere al di sopra di ogni altra cosa, e in maniera superiore rispetto a qualsiasi altra esperienza di vacanza».
Sul tema sicurezza e sull’attenzione negativa dei media è intervenuto anche Scott Gottlieb, presidente del SailSafe Global Health and Wellness Council di Nclh: «La nave è ancora un ambiente sicuro, dati i test e i protocolli di alta qualità. I clienti lo capiscono, sanno di entrare in un ambiente monitorato. Stiamo adottando ulteriori misure per cercare di ridurre la diffusione del virus. Ci stiamo assicurando che l’equipaggio venga testato regolarmente. Stiamo fornendo assistenza e la garanzia che tutte le persone a bordo siano vaccinate. È assurdo che offrire un doppio vantaggio, eseguendo test e segnalando eventuali contagi, catturi l’attenzione dei media in maniera negativa. Questo è ancora legato al fatto che all’inizio della pandemia, la nave ha personificato la diffusione del virus. È una narrativa mediatica difficile da dimenticare completamente».
Giornalista professionista, redattore. Specialista nel settore viaggi ed economia del turismo e delle crociere dopo varie esperienze in redazioni nazionali tv, della carta stampata, del web e nelle relazioni istituzionali
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