by Claudia Ceci | 16 Marzo 2020 7:00
La direzione è chiara. Si va verso lo stop temporaneo di tutte le crociere nel mondo. La diffusione del coronavirus è una pandemia globale e i governi di tutto il mondo stanno mettendo in atto misure più restrittive per proteggere la salute delle persone e limitare l’ulteriore diffusione del virus.
Negli ultimi giorni si susseguono le chiusure dei porti alle navi passeggeri e gli annunci da parte delle compagnie: modifiche agli itinerari, cancellazioni di alcune crociere e poi gli stop.
Come quello annunciato inizialmente da Costa Crociere[1], Princess Cruises [2]e Viking.
Msc Crociere ha deciso di fermare temporaneamente tutte le proprie crociere negli Stati Uniti per 45 giorni, fino al 30 aprile, dopo aver sospeso le operazioni anche in altre regioni. La compagnia ha già fermato le crociere in tutte le aree considerate ad alto rischio[3] a causa della diffusione del virus: nel Mediterraneo, nel Golfo e in Asia. Le navi che oggi si trovano in Sud America e in Sud Africa si fermeranno anch’esse, al termine degli itinerari in corso.
«Non è una decisione che abbiamo preso alla leggera, ma nelle circostanze attuali la salute e la sicurezza dei nostri ospiti, dell’equipaggio e delle comunità a terra, compresi i nostri dipendenti e le loro famiglie, deve venire prima di tutto – ha dichiarato Pierfrancesco Vago, presidente esecutivo di Msc Crociere – Quale azienda a conduzione familiare, con oltre 300 anni di tradizione marinara, abbiamo ritenuto che questa fosse la decisione giusta da prendere».
Carnival Cruise Line ha sospeso le operazioni per le partenze dal 14 marzo al 9 aprile 2020 delle navi della flotta con base in Nord America e annuncia che il servizio riprenderà il 10 aprile. Tutti gli ospiti interessati riceveranno un’email con l’offerta di risarcimento.
Nel weekend appena trascorso l’annuncio era arrivato anche da Clia, l’associazione internazionale dell’industria crocieristica: le compagnie associate hanno volontariamente deciso di sospendere per 30 giorni, a partire da sabato 14 marzo, tutte le attività negli Stati Uniti. Una decisione che gli armatori hanno adottato interpretando le indicazioni delle autorità sanitarie internazionali in maniera ancora più restrittiva e che segue a quanto già stabilito per altre zone del mondo, Italia e Mediterraneo compresi. Le navi attualmente in navigazione faranno ritorno in porto per sbarcare immediatamente i passeggeri in sicurezza.
Le compagnie fin da gennaio hanno adottato una serie di misure molto restrittive, tra cui screening e controlli preventivi, divieto di imbarco per chi era transitato nelle zone a maggiore diffusione dell’epidemia o aveva avuto contatti a rischio. Al momento, però, sono necessarie misure ancora più incisive.
Norwegian Cruise Line ha deciso di fermare tutte le navi e sospendere le crociere con effetto immediato a partire dal 13 marzo e fino al 12 aprile, data in cui è previsto che ripartano. Ncl ha precisato che i clienti riceveranno un rimborso del 100% o a scelta un credito sulla futura crociera del 125% del valore crociera annullata.
«Con il virus che colpisce le comunità di tutto il mondo, abbiamo deciso di sospendere volontariamente i viaggi in crociera della nostra flotta con effetto immediato – ha detto il ceo di Ncl Harry Sommer – Questa azione è in vigore per i viaggi con date di imbarco dal 13 marzo all’11 aprile 2020. I viaggi in corso si concluderanno e gli ospiti verranno sbarcati al più presto e assistiti nell’organizzazione del viaggio di rientro a casa».
Anche Royal Caribbean ha deciso di sospendere tutte le crociere della sua flotta a partire dalla mezzanotte tra il 14 e il 15 marzo. Le crociere in corso termineranno come da programma e la compagnia assisterà gli ospiti per il loro rientro a casa. Come per quanto già annunciato da Rccl sugli imbarchi statunitensi (sospensione delle crociere dagli Stati Uniti per 30 giorni), la compagnia prevede di tornare in servizio l’11 aprile 2020.
Source URL: https://www.lagenziadiviaggimag.it/crociere-verso-lo-stop-generale/
Copyright ©2024 L'Agenzia di Viaggi Magazine unless otherwise noted.