Cuba, il turismo riparte dopo il blackout
Cuba resiste, si rialza ed è pronta a riabbracciare i turisti. Il 18 ottobre un colossale blackout generale, causato da un guasto della centrale elettrica Antonio Guiteras, la più grande dell’isola, ha lasciato 10 milioni di persone senza luce per giorni. Inoltre ha dovuto fronteggiare l’ennesimo uragano, fortunatamente giunto sull’isola depotenziato, anche se con venti fino a 130 Km orari e forti piogge che continueranno ancora per giorni, soprattutto nella zona montuosa.
La luce, ha fatto sapere direttamente il governo cubano, è stata ripristinata in quasi tutta la zona de l’Avana. Il ministro dell’Energia ha specificato ieri, 22 ottobre, che il Paese aveva 500 megawatt nella sua rete elettrica rispetto ai 3 gigawatt generati normalmente. Due centrali termoelettriche sono tornate a funzionare e altre due riprenderanno le loro attività nelle prossime ore.
Giorni di blackout che hanno danneggiato non solo i residenti, scesi in piazza per protestare contro il governo, ma anche i turisti, che hanno raccontato le tante difficoltà di questi giorni sull’isola, anche solo per ricaricare il cellulare. Disagi che inevitabilmente hanno rovinato la vacanza creando un grande danno all’immagine di un Paese che vive di turismo.
Dalle agenzie specializzate nella destinazione arrivano però già segnali positivi. «La sicurezza dei viaggiatori è la nostra priorità – ha dichiarato un portavoce di Cuba Latin Travel – Grazie alla nostra presenza capillare sul territorio, siamo in grado di gestire tempestivamente qualsiasi imprevisto, garantendo che i turisti possano godere appieno delle loro vacanze, senza preoccupazioni».
L’agenzia invita tutti i viaggiatori a continuare a programmare le loro vacanze nell’isola: eventi come blackout e uragani sono eccezionali e rari e la rete di hotel e strutture turistiche è ben preparata per garantire il massimo comfort e sicurezza.
Dalla Farnesina, tramite il sito Viaggiare Sicuri, l’invito a verificare, con tour operator e agenzie di viaggi, le effettive condizioni delle strutture ricettive. Gli aeroporti sono al momento funzionanti, ma per i connazionali è consigliabile mettersi in contatto con la propria compagnia aerea circa l’effettiva operatività del volo.