Msc Crociere ha aggiornato gli itinerari in relazione alle modifiche delle normative Usa-Cuba apportate dall’amministrazione Trump, che dal 5 giugno impediscono a tutte le navi da crociera di viaggiare dagli Stati Uniti a la Isla Grande.
La compagnia ha modificato immediatamente i suoi itinerari precedentemente programmati che prevedevano scalo a L’Avana già a partire dalla crociera in corso di Msc Armonia partita il 3 giugno da Miami. La nave infatti non è più autorizzata a fare scalo nel porto della capitale cubana e in alternativa effettuerà una sosta prolungata a Cozumel, in Messico, e domenica 9 giugno farà scalo a Key West, in Florida.
Gli ospiti attualmente a bordo e i loro agenti di viaggi sono già stati informati ed è stato offerto loro quanto segue: 400 dollari per cabina come credito di bordo. Se non sarà completamente utilizzato durante la crociera, Msc rimborserà la differenza al momento del check out dalla nave.
Eventuali escursioni a terra a L’Avana che sono state preacquistate prima della crociera, o che sono incluse nel biglietto, verranno automaticamente rimborsate sul conto di bordo dell’ospite. Per le crociere future i porti alternativi di Key West in Florida, Costa Maya in Messico, George Town alle Isole Cayman o Cozumel in Messico, sostituiranno L’Avana, mentre il resto dell’itinerario resterà come inizialmente previsto.
Per chi ha già prenotato una delle prossime crociere a bordo di Msc Armonia, la compagnia offre la possibilità di cambiare nave e itinerario, senza spese di cancellazione, trasferendo sulla nuova prenotazione le quote già versate.
Sulle restrizioni di viaggio del governo degli Stati Uniti verso Cuba con effetto immediato si è espressa anche la Clia, i cui membri sono stati costretti, senza preavviso, a eliminare tutte le destinazioni di cuba dagli itinerari effettivi. Ciò riguarda quasi 800mila prenotazioni di passeggeri attualmente in programma o già in corso. Il provvedimento rende infatti illegale la crociera a Cuba dagli Stati Uniti, che fino al momento della prenotazione era invece chiaramente autorizzata.
«Siamo delusi dal fatto che le crociere non raggiungeranno più Cuba – ha dichiarato Adam Goldstein, presidente della Cruise Lines International Association – È una decisione che sfugge al nostro controllo e siamo sinceramente dispiaciuti per tutti gli ospiti delle navi e per chi aveva prenotato il proprio itinerario con tappa sull’isola».