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Da Bebe Vio a Bolle: i nuovi ambasciatori del turismo in Italia

bebe vio enit

Il pezzo forte sono sicuramente i brand ambassador, ovvero i testimonial che sono stati scelti come simboli delle eccellenze italiane. La nuova campagna Enit per promuovere l’immagine turistica dell’Italia nel mondo avrà i volti di campionesse sportive come Bebe Vio e Federica Pellegrini, di un archistar come Stefano Boeri, di una stella della danza come Roberto Bolle, di uno chef internazionale come Massimo Bottura, di uno scrittore celebre come Alessandro Baricco e altri ancora.

Presentata a Milano dal ministro del turismo, Massimo Garavaglia, e dall’amministratore delegato dell’Enit, Roberta Garibaldi, la partenza della nuova campagna coincide con il lancio del nuovo portale, Italia.it, per adesso in italiano e inglese ma presto anche in spagnolo.

«Anche se oggi parliamo di ripartenza – ha detto Garibaldi – va precisato che in questi due anni l’Enit non è stata affatto ferma e nemmeno gli operatori, che hanno resistito alla pandemia e che meritano tutto il supporto possibile».
La ricchezza della realtà italiana, che offre davvero una varietà unica al mondo, costituisce anche la difficoltà nel definire una comunicazione efficace: le cose da raccontare sono tante e per questo difficili da sintetizzare in uno slogan o in una singola campagna.

La strategia messa a punto individua alcuni obiettivi e alcuni punti di forza. Tra questi ultimi, i borghi e il cosiddetto “turismo lento”, che consente di scoprire località nuove, accanto a quelle già note al pubblico internazionale, e di distribuire meglio i flussi turistici nel corso dell’anno, per adesso ancora concentrati nei periodi legati alla stagione estiva.

«Dobbiamo sicuramente puntare sul turismo che consente di scoprire il territorio– ha detto il ministro Garavaglia – come il cicloturismo. Una forma di turismo del quale non sempre si conosce il potenziale: in Italia vale 5 miliardi, ma in Germania ne vale 20. E penso che avremmo qualche offerta paesaggistica molto competitiva».

Tra gli strumenti da utilizzare con sempre maggiore impegno ci sono gli eventi. Non solo quelli sportivi, come il Giro d’Italia appena partito dalla Sicilia, ma anche quelli musicali e culturali. Proprio in questi giorni Torino ospita l’Eurovision che si sta rivelando una vetrina eccezionale non solo per la città nel quale si svolge ma anche per le immagini di tutta l’Italia che, tra un’esibizione e l’altra, saranno mostrate ai milioni di telespettatori che abitualmente seguono questa kermesse canora.

«Quando mi chiedono come mai ci sono Paesi che riescono a superare l’Italia per presenze turistiche– ha poi aggiunto Garavaglia – io rispondo che forse sono più bravi a promuoversi; ma poi aggiungo che un Paese come la Spagna, per esempio, assegna all’agenzia turistica nazionale il doppio del budget di cui dispone l’Enit. Beh, per quest’anno, siamo riusciti ad aumentare questa cifra e ad arrivare al 75%. Per il prossimo anno, spero proprio che arriveremo a raggiungere la stessa cifra».

 

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