Site icon L'Agenzia di Viaggi Magazine

Da Ita a Lufthansa: le mani della logistica sul trasporto aereo

cargo_aereo_nave

Due anni e mezzo di pandemia – con i risvolti sul settore delle spedizioni, delle catene di approvvigionamento e l’ingolfamento dei grandi porti in Asia e in tutto il globo – hanno stravolto regole e modelli del trasporto aereo. Tanto che le divisioni cargo delle varie compagnie aeree negli ultimi 48 mesi hanno prodotto utili mai visti prima; così l’intero settore della logistica sta allungando le sue mani sul trasporto aereo, soprattutto in Europa: da Ita (nel mirino del Gruppo Msc) a Air France-Klm fino a Lufthansa.

Il 7 luglio scorso, infatti, il miliardario tedesco della logistica Klaus-Michael Kühne è diventato (senza sorpresa, ndr) il maggior azionista di Lufthansa dopo aver aumentato la sua partecipazione al 15,01% (tramite la società Kühne Aviation) rispetto al precedente 10% e superando quindi il fondo di stabilizzazione economica dello Stato tedesco che detiene il 14,1% delle azioni del colosso LH.

Kühne è infine l’azionista di maggioranza del gruppo logistico Kühne + Nagel e il principale azionista della compagnia di navigazione di container Hapag-Lloyd (nella top five dei colossi di spedizione marittimi).

Il governo della Germania durante la pandemia aveva acquisito fino al 20% di Lufthansa in cambio degli aiuti di Stato utili a garantire la continuità aziendale in tempi così difficili: ora, man mano che Lh ha restituito gli aiuti, il governo sta lentamente uscendo di scena ed entro l’ottobre 2023 si ritirerà definitivamente cedendo tutte le quote in suo possesso.

La scalata di Kühne al Gruppo – che include Swiss, Austrian, Brussels Airlines, Eurowings e Air Dolomiti – era stata annunciata già da qualche mese (un investimento che sfiorerebbe il miliardo di euro) e arriva proprio nei giorni decisivi per il futuro di Ita Airways. Il vettore italiano, infatti, è oggetto della corte del Gruppo Msc (primo attore globale del trasporto merci via mare) in tandem proprio con Lufthansa. L’offerta dei due colossi per la compagnia di bandiera italiana non nasconde, peraltro, un espansione ai porti e agli aeroporti italiani delle spedizioni cargo spingendo sull’intermodalità aereo+nave e sul ruolo centrale di Milano Malpensa e Roma Fiumicino.

L’altro pretendente di Ita Airways è il fondo Certares che opera per conto dell’alleanza Air France-Klm e Delta. Proprio il gruppo franco-olandese, però, è stato protagonista a maggio scorso di un aumento di capitale operato dal colosso francese della logistica navale Cma Cgm, terzo player globale dopo Msc e Maersk. Cma Cgm infatti ad oggi controlla il 9% di Air France-Klm, terzo azionista del Gruppo dopo lo Stato francese (28,6%) e quello olandese (9,3).

Exit mobile version