Da La Compagnie a Beond: i voli all business ora funzionano

by Gabriele Simmini | 14 Maggio 2024 7:00

Mete globali di successo come le Maldive o New York, pochissimi aerei in flotta ma dalla livrea accattivante, un mix certosino di marketing e studio approfondito delle tariffe. Così l’epoca post Covid ha riabilitato il modello delle compagnie aeree all business, ovvero quei vettori che nascono senza posti in Economy e puntano tutto su poche poltrone ma dotate di ogni comfort e servizi.

Due esempi su tutte: la francese La Compagnie e il nuovo vettore maldiviano (con sede a Dubai) Beond. Il caso, ma piuttosto il mercato, vuole che entrambe operino in Italia, su Milano, con un’offerta che al momento sta raccogliendo entusiasmo e vendite, sfidando il dogma del trasporto aereo che fino a oggi ha sempre visto fallire questo modello.

COSA È CAMBIATO

Ma negli ultimi anni qualcosa è cambiato. Il traffico business, dopo la lunga crisi pandemica, stenta a riprendere quota e i viaggiatori con alta capacità di spesa stanno riempiendo velocemente e a “carissimo” prezzo i posti in First e Business class offerti dai vettori legacy. Allo stesso modo, però, ci sono alcune rotte – i voli Europa-Usa o i collegamenti leisure a lungo raggio – che stanno registrando altissimi picchi di domanda. New York e Maldive, per esempio, sono destinazioni intramontabili che non hanno bisogno di pubblicità o di “spinte commerciali”.

Proprio sulla Grande Mela sono concentrati tutti i voli de La Compagnie, vettore francese fondato nel 2014 che a oggi opera con una flotta di soli due Airbus A321LR da Parigi Orly, Nizza e Milano Malpensa. La particolarità dell’offerta è quella di proporre a bordo di aeromobili a corridoio singolo solo 76 poltrone di Business (invece dei classici 200-220 posti a sedere) a tariffe non esagerate. In alcuni casi è possibile viaggiare tra Milano e l’aeroporto di Newark (e ritorno) al prezzo complessivo di circa 1.500 euro.

CASO “LA COMPAGNIE”

La scelta de La Compagnie è tanto azzardata quanto efficace, perché il vettore ha scelto la rotta internazionale più trafficata d’Italia. Tra il capoluogo lombardo e New York volano a oggi già cinque compagnie aeree: l’italiana Neos, Emirates e le tre sorelle Usa Delta, United e American. Fino a pochi mesi fa, inoltre, era presente anche il diretto di Ita. In un mercato così inflazionato e ipercompetitivo (anche dal punto di vista tariffario), La Compagnie è riuscita a ritagliarsi il suo spazio d’azione, conquistandosi uno zoccolo duro di viaggiatori d’affari e di clienti leisure, festeggiando così il suo secondo anno di presenza costante a Malpensa.

Check in al banco e imbarchi rapidi (76 passeggeri al massimo), fast track e lounge in aeroporto sempre incluse, wifi gratuito, poltrone che ovviamente diventano veri e propri letti, menù e intrattenimento di bordo da vera classe Business: così La Compagnie ha dato una scossa al mercato dei voli Usa-Ue. E oggi, dopo aver appena inaugurato una lounge dedicata proprio al Terminal B dell’aeroporto di New York Newark, l’obiettivo è di far entrare altri due nuovi aerei in flotta nel prossimo biennio per potenziare gli attuali collegamenti e lanciare (solo) una quinta destinazione.

E INTANTO BEOND…

Altro continente, altra storia tutta comfort ed esclusività. Questa volta la destinazione è l’arcipelago delle Maldive, la compagnia ha sede a Dubai e si chiama Beond. Nel giro di poco meno di un anno ha accesso i motori e avviato un piano ambizioso di collegamenti tra l’Oceano Indiano e l’Europa. Il vettore ha un solo aereo in flotta – un Airbus A319 – e ha inaugurato i sui voli lo scorso novembre sulla rotta Monaco di Baviera-Malé. A seguire Beond ha lanciato i collegamenti da Zurigo, Riyadh e Dubai (su entrambe la compagnia fa sempre lo scalo tecnico utile al rifornimento per i voli in partenza dall’Europa) e dal prossimo 3 luglio decollerà anche da Milano Malpensa.

Una livrea elegante e raffinata con tonalità bronzo e oro, un servizio che si avvicina a quello dei jet privati, lussuose e spaziose poltrone in pelle made in Italy e solo 44 posti a bordo. La startup maldiviana ha puntato, a differenza de La Compagnie, su una rotta leisure per eccellenza, scelta per i viaggi di nozze o in generale dalle coppie che amano le vacanze al mare di lusso. Anche in questo caso, però, la concorrenza è agguerrita: sia Neos (con rotazioni su altre città italiane) sia le compagnie aeree del Golfo (con stop over nei grandi aeroporti del Medio Oriente) volano da Milano alle Maldive.

SERVIZI SU MISURA (O QUASI)

Beond, dal canto suo, punta tutto sull’esperienza con un servizio di bordo che sfiora il tailor made dei jet privati, una cucina gourmet raffinata accompagnata da porcellane e posate di lusso, una selezione di vini pregiati, sedili totalmente reclinabili e dotati di iPad Pro e cuffie wireless, e la possibilità – per alcune tariffe – di raggiungere l’aeroporto in limousine. Il tutto con tariffe che partono da circa 2mila dollari a tratta. Tero Taskila, ceo di Beond, sostiene che la compagnia aerea stia «ridefinendo i cieli, dove lusso, comfort ed esclusività non sono solo ideali, ma realtà vissute da ogni viaggiatore».

Parole che hanno provocato reazioni di scetticismo da parte di analisti e stampa, soprattutto riguardo la fattibilità del progetto di Beond che finora ha operato con un solo aereo. Nelle ultime settimane, però, la compagnia aerea ha messo a punto una serie di correttivi, abbassando le tariffe medie e rendendole molto più dinamiche per meglio competere con la massiccia offerta del settore legacy.

Allo stesso modo i vertici di Beond hanno annunciato l’introduzione di un secondo aereo più grande, l’A321, che avrà una capienza di 68 posti a sedere e che inzierà le sue operazioni già nel mese di giugno. Sul fronte delle destinazioni a breve dovrebbero entrare nel network anche Bangkok, Parigi e Vienna. Anche in questo caso, così come per La Compagnie, il modello all business sembra funzionare solo con aerei a corridoio singolo e su mete ben identificate e con un mercato estremamente maturo.

SBARCO IN AGENZIA

Negli ultimi mesi, infine, la compagnia aerea ha investito fortemente nel marketing online e si è avvicinata anche al turismo intermediato siglando la partnership con Eurodistribution. Dallo scorso febbraio, infatti, la piattaforma di distribuzione aerea del Gruppo Euroairlines commercializza i voli Beond attraverso le agenzie di viaggi in oltre 50 Paesi. Tutte queste operazioni, però, non hanno sminuito le ambizioni della compagnia aerea che prevede una rapidissima crescita nel giro di pochi anni.

La società – nata nel 2022 da una joint venture tra il fondo di investimento Arabesque e Simdi Group (società di ospitalità maldiviana) – solo lo scorso anno ha raccolto finanziamenti per oltre 38 milioni di dollari con l’obiettivo di avere una flotta di 32 aerei, tutti equipaggiati all business, entro il 2030. E se le Maldive avranno sempre un posto di rilievo nel network, i vertici di Beond mirano a raggiungere oltre 60 destinazioni globali entro i prossimi cinque anni, espandendosi in Europa, Asia-Pacifico e in Africa.

IL GRANDE DILEMMA

Su questi obiettivi di crescita, infine, La Compagnie e Beond differiscono totalmente. La prima persegue la strategia dei piccoli passi, più consona alla tradizione europea, costruendo un network solido e affidabile, ma circoscritto a un’area geografica e a una destinazione specifica. La seconda, invece, riflette le dispendiose e iconiche visioni asiatiche che puntano a una rapida e dirompente espansione internazionale, creando un nuovo player di riferimento per l’intero settore.

Il dilemma che attende i due player, in ogni caso, sarà quello di dover affrontare un mercato globale in rapida espansione, ma cristallizzato sul modello legacy-low cost, cercando la sponda dei grandi Gruppi e delle alleanze internazionali. Oppure provare a rimanere alternativi, restando fedeli al modello “solo per ricchi

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