Il sistema sanitario e le procedure anti-contagio messe in campo dagli aeroporti parigini per combattere il Covid-19 hanno ottenuto la certificazione dall’Airport Council International (Aci), l’associazione che riunisce la maggior parte degli aeroporti del mondo. In particolare, secondo quanto riportano i media d’oltralpe, il Gruppo Adp (Aéroports de Paris) ha ricevuto un tale attestato per quattordici aeroporti appartenenti alla sua rete, tra cui i due principali della capitale francese: Charles De Gaulle e Orly.
«La metà degli aeroporti della nostra rete è già stata certificata dal punto di vista sanitario, il che attesta la rilevanza e l’efficacia delle misure messe in atto nei nostri terminal. Questa è una condizione essenziale per ripristinare la fiducia e ritrovare il desiderio di viaggiare», ha detto il ceo di Adp, Augustin de Romanet.
Oltre ai due scali parigini, la certificazione sanitaria è arrivata anche per altri dodici aeroporti di Adp: Antananarivo (Madagascar), Ankara e Gazipacça (Turchia), Conakry (Guinea), Medina (Arabia Saudita), Port Louis (Mauritius), Enfidha e Monastir (Tunisia), Delhi e Hyderabad (India), Skopje (Macedonia del Nord) e Zagabria (Croazia). Anche altri otto aeroporti, tra cui Santiago del Cile, Antalya e Amman, sono in attesa di certificazione.
Ad oggi, sono in totale 36 gli aeroporti nel mondo hanno già ottenuto la certificazione, mentre 271 hanno espresso interesse per il programma Aci