Non sono stati dodici mesi semplici per il settore del travel, che ha vissuto il 2019 come fosse a bordo di un ottovolante tra crisi, caro carburante, fallimenti e adempimenti burocratici. Il 23 settembre, poi, passerà alla storia come il giorno in cui ha chiuso i battenti il più antico t.o. al mondo, Thomas Cook.
Nel frattempo, in Europa il processo di consolidamento del settore aereo ha subito una forte accelerata. Ai fallimenti di compagnie medio-piccole i grandi Gruppi hanno risposto con lo shopping: dall’affare Iag-Air Europa all’espansione di Ryanair.
In Italia, invece, è stata protagonista la distribuzione con le acquisizioni compiute da Gattinoni. A fine anno, però, c’è ancora un nodo da sciogliere: il futuro di Alitalia.
GENNAIO – Ryanair diventa un maxi Gruppo
Con l’acquisizione del 100% di Laudamotion, Ryanair pone le basi per diventare il più grande Gruppo europeo dell’aviazione commerciale e il ceo Michael O’Leary divide il business in quattro divisioni: Ryanair Dac (Irlanda), Ryanair Uk (Regno Unito), Laudamotion (Austria) e Ryanair Sun (Polonia). A queste si aggiungerà, nel mese di giugno, la costola mediterranea grazie all’acquisizione di Malta Air.
In Italia, intanto, Uvet compie un ulteriore passo sulla strada del progetto incoming Tripitaly e acquista il tour operator britannico Sardatur Holidays Limited.
Secondo l’Osservatorio Innovazione Digitale nel turismo del Politecnico di Milano, il mercato dei viaggi in Italia vale 58,3 miliardi di euro, con la componente digitale a segnare il trend decisamente migliore (+8%, pari a 14,2 miliardi).
Sul fronte del business travel, invece, il mese si chiude con l’annuccio della riorganizzazione messa in atto da Cwt: via i country manager d Germania, Austria, Svizzera, Benelux, Uk e Irlanda, Francia, Spagna e Italia.
FEBBRAIO – Gattinoni acquisisce Marsupio
Nuovo scossone nel panorama della distribuzione italiana. Gattinoni entra nel ristretto club dei network con oltre 1.000 adv e acquisisce la maggioranza di Marsupio Group, che raggruppa circa 220 agenzie di viaggi. Sempre a proposito di distribuzione, l’edizione 2019 dell’Annuario del Turismo a cura de L’Agenzia di Viaggi Magazine conferma il processo di selezione naturale in corso già da anni: le adv censite sono circa 7.700 (di cui 600 tour operator), con il 48% presenti nelle regioni settentrionali, il 29,5% nel sud e isole e il 22,5% nel centro Italia.
Primo ko dell’anno nei cieli europei, dove la compagnia aerea britannica Flybmi annunica di aver presentato istanza di fallimento per l’impossibilità a continuare le operazioni di volo.
In Italia, la Bit chiude i battenti dopo aver coinvolto oltre 1.300 espositori provenienti da circa 100 destinazioni nel mondo, con i visitatori che oltrepassano quota 40mila. Lo storico brand del tour operating italiano, Columbus, torna sul mercato come piattaforma digitale sotto le insegne della holding Primarete, guidata da Ivano Zilio.
Si rafforza, poi il polo Arkus Network: l’ultima new entry dopo Best Tours, Metamondo e Travel Partners World, è Amandatour, t.o. ricettivista con un giro d’affari dichiarato di oltre 50 milioni di dollari.
MARZO – Strage Ethiopian, accusata Boeing
È il 10 marzo quando il volo Ethiopian Airlines 302 si schianta al suolo subito dopo il decollo provocando la morte di 157 persone. Subito scatta un vero e proprio processo al Boeing 737 Max 8, protagonista anche del disastro Lion Air, dell’autunno precedente nel mare di Java, in Indonesia. Sotto accusa il software anti-stallo Mcas.
Così, mentre in tutto il mondo si assiste alla chisura degli spazi aerei agli aeromobili 737-800 Max, il titolo del colosso di Chicago brucia circa 27 miliardi di dollari di capitalizzazione in sole due sedute di Borsa.
Intanto, su tutt’altro fronte, prende froma la nuova Enit guidata dal presidente Giorgio Palmucci, affiancato nel consiglio di amministrazione da Magda Antonioli Corigliano e da Sandro Pappalardo. «Finalmente avremo un cda composto da persone che vengono dal mondo del turismo», sottolinea il manager ex Club Med e Th Resorts.
Sul versante delle crociere, la travel industry assiste a due importanti vari: Msc battezza Bellissima a Southampton, mentre a Trieste viene inaugurata Costa Venezia, nave destinata al mercato cinese.
APRILE – Un rogo distrugge Notre-Dame
Notre-Dame de Paris brucia. La notizia arriva lunedì 15 aprile, giorno in cui uno dei monumenti più visitati d’Europa, è vittima di un tragico incendio, che lo distrugge parzialmente. Scatta la gara di solidarietà dell’intera industria del travel (e non solo): da Air France-Klm alla famiglia Arnault, proprietaria dei marchi di lusso Lvmh, che versa 200 milioni di euro, fino a Walt Disney Company con 5 milioni di dollari.
Il 21 aprile, domenica di Pasqua, in Sri Lanka una serie di attentati nelle chiese e negli hotel porta al tragico bilancio di oltre 360 morti. Il Paese sarà oggetto di un’ondata di cancellazioni.
L’ex presidente Usa Barack Obama è ospite d’onore del Wttc Global Summit 2019 di Siviglia, con L’Agenzia di Viaggi per il primo anno media partner. «Viaggiare ci ricorda che non siamo isolati gli uni dagli altri, la creazione di muri, veri e metaforici, e di frontiere danno luogo solo a conflitti e difficoltà», dichiara l’ex inquilino della Casa Bianca.
In Italia, mentre il Gruppo Uvet annuncia di aver acquisito nel business travel Hrg Italy, scoppia il “caso Sardegna” con la decisione di Air Italy di abbandonare le rotte da Olbia verso Roma Fiumicino e Milano Linate.
MAGGIO – Addio Niki Lauda, pilota volante
Muore il 20 maggio, all’età di 70 anni, l’ex pilota austriaco Niki Lauda, leggenda della Formula 1 e fondatore nel corso della sua vita di tre compagnie aeree: Lauda Air (con tanto di costola italiana), Fly Niki e Laudamotion, acquisita poi da Ryanair.
Per restare al mondo aviation, il mese di maggio segna anche la ripresa dopo 13 anni del volo Roma-Washington operato da Alitalia; un ritorno che avviene però proprio nel momento in cui tutti i principali vettori mondiali vedono in calo i propri profitti, colpiti dal caro carburante e dal problema della sovracapacità. Emirates, per esempio, fa segnare un crollo dei guadagni del 69%, con le conseguenti dimissioni del coo Thierry Antinori.
In Italia, invece, il settore del tour operating gode di buona salute con il Gruppo Alpitour pronto ad annunciare il varo, nel giro di un anno e mezzo, di una online travel agency. Il dynamic packaging targato Alpi, però, non sarà destinato solo al trade. Ma ferma restando la parity rate, prevederà anche un canale B2C.
Sullo sfondo, intanto, i due colossi del web Amazon e Google sembrano aver ormai deciso: proprio l’industria dei viaggi sarà il loro prossimo terreno di scontro.
GIUGNO – La nuova veste di Turisanda
Due linee di prodotti per un brand nuovo di zecca che, però, non dimentica il suo passato. La nuova vita di Turisanda, che diventa “Turisanda, viaggi inconfondibili dal 1924”, viene celebrata in una serata evento che rientra nella nuova filosofia del Gruppo Eden. Obiettivo, puntare sui brand e sulle sinergie della galassia Alpitour, toccando quota 450 milioni di fatturato nel 2019.
Sempre sul fronte dei t.o. tricolori, il mese di giugno vede la presentazione ufficiale al Lido di Venezia del progetto di riqualificazione dell’ex Ospedale a Mare che coinvolgerà Cdp, Th Resorts e Club Med. Un investimento di 132 milioni di euro con la costruzione di due resort (uno a 5 stelle per l’operatore transalpino, l’altro a 4 stelle), per un totale di 525 camere, alcuni spazi comuni e un’azienda ospedaliera restituita alla comunità locale.
La minaccia overtourism continua ad aleggiare sull’industria del travel, tanto che secondo il report Destination 2030 del World Travel & Tourism Council, sono nove in tutto il mondo le città che rischiano di subire pesanti ripercussioni sulla loro vivibilità. Tra queste c’è anche Roma, insieme ad Amsterdam, Barcellona, Parigi, Praga e Stoccolma in Europa; e San Francisco, Toronto e Vancouver in Nordamerica.
LUGLIO – Firmato il nuovo Ccnl Turismo
Rinnovo contrattuale firmato per 40mila addetti delle agenzie di viaggi e turismo. L’ipotesi di accordo, siglata dai sindacati nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs e da Fiavet Confcommercio con la sua presidente Ivana Jelinic, è raggiunta a oltre sei anni dalla scadenza del precedente contratto e ha valore retroattivo a partire dal 1° gennaio 2019 fino al 30 settembre 2020.
Continuano, intanto, ad allungarsi i tempi della vicenda Alitalia, nonostante l’ingresso di Atlantia come quarto membro del consorzio (oltre a Fs, Mef e Delta Air Lines) che, entro la fine di settembre, dovrà presentare l’offerta vincolante per il salvataggio dell’ex vettore di bandiera.
Il mese di luglio, però, è anche quello in cui sembra prendere forma la ricapitalizzazione di Thomas Cook, il colosso inglese del travel pronto a ricevere 750 milioni di sterline (circa 830 milioni di euro) dal suo socio di minoranza cinese Fosun, che già controlla Club Med.
Sul fronte Boeing 737 Max, mentre continua ancora il grounding degli aeromobili in tutto il mondo, il colosso di Chicago sviluppa un programma di supporto per le famiglie delle vittime dei disastri in Indonesia ed Etiopia. In concomitanza con l’Independence Day negli Stati Uniti, infatti, il Gruppo annuncia lo stanziamento di fondi per 100 milioni di dollari da destinare ai familiari e alle comunità colpite dai tragici incidenti dei voli 610 di Lion Air e 302 di Ethiopian Airlines.
AGOSTO – Arkus Network, inizia la crisi
Si preannuncia il crac di Arkus Network dopo l’investimento mal ripagato nel Palermo Calcio e il ritiro dei fidi da parte delle banche. Il suo fondatore e direttore finanziario Salvatore Tuttolomondo in un’intervista esclusiva al nostro giornale afferma: «Siamo under attack, sotto attacco». In crisi i tour operator del Gruppo: mentre Best Tours resta “congelato”, Metamondo è costretto a cancellare le partenze. Sul fronte incoming, inizia a scricchiolare anche lo storico t.o. Amandatour.
E se, a livello mondiale, l’International Tourism Highlights 2019 dell’Unwto, parla di 1,4 miliardi di viaggiatori nel 2018 per cinque miliardi di dollari di fatturato al giorno, nel Regno Unito si contano le prime vittime eccellenti di Brexit, sterlina in discesa libera e crollo delle prenotazioni. Mentre Thomas Cook resta ancora in piedi, l’indo-britannico Malvern Group annuncia lo stop alle operazioni di due suoi tour operator: Laterooms e Superbreak. La bancarotta è ufficiale dal 1° agosto, ma non si conosce il numero di clienti coinvolti dalla chiusura dei due t.o.
Nel frattempo, l’uragano Dorian si abbatte tra agosto e settembre sull’arcipelago delle Bahamas e in parte sulla Florida, in stato d’emergenza per le piogge e i venti impetuosi.
SETTEMBRE – Il fallimento di Thomas Cook
Il turismo organizzato subisce il più duro dei colpi. Fallisce Thomas Cook, il più antico tour operator del mondo che cancella voli e pacchetti e lascia a terra oltre 160mila turisti inglesi. Il costo totale del crac è enorme: 600 milioni di sterline tra rimpatrio e rimborsi-risarcimenti per chi ha già prenotato, a cui va aggiunto l’impatto di una chiusura che comprende anche Thomas Cook Airlines.
In Italia nasce il secondo governo Conte. Dario Franceschini torna al ministero per i Beni culturali, così come il turismo torna al Mibact dopo una parentesi di un anno all’Agricoltura con l’ormai ex ministro Gian Marco Centinaio. La delega al turismo è assegnata alla sottosegretaria Lorenza Bonaccorsi.
Sul versante tour operating, prende forma il polo del lusso di Alpitour: obiettivo, fatturare 220 milioni di euro, pari al 25% di share del Gruppo.
Mentre prosegue la telenovela infinita del salvataggio di Alitalia, l’americana Delta Air Lines acquisisce una quota del 20% di Latam Airlines. Un investimento complessivo da 1,9 miliardi di dollari, che getta un’ipoteca pesante sul futuro del trasporto aereo in America Latina. Tutto questo mentre nel vecchio continente, le francesi XL Airways e Aigle Azur sono costrette a lasciare a terra decine di migliaia di passeggeri e a dichiarare il fallimento.
OTTOBRE – Linate riapre e punta in alto
In Italia, dopo un restyling durato tre mesi, riapre l’aeroporto di Milano Linate. Con l’avvio di questa operazione (ancora in fase di completamento), il city airport meneghino si prepara a diventare l’aeroporto più tecnologico dello Stivale grazie a un investimento di circa 14 milioni di euro, a cui se ne aggiungono altri 50 per la manutenzione della pista di volo, la realizzazione di un nuovo edificio e l’inserimento dei controlli radiogeni per i bagagli da stiva.
Sul fronte della distribuzione, prosegue la campagna acquisti di Gattinoni che “porta a casa” anche Seanet e Fespit e annuncia il nuovo progetto My Network: una rete partecipata all’80% da Gattinoni Travel Network srl e al 20% da soci minori. Il nuovo blocco distributivo conterà 600 agenzie di viaggi (220 punti vendita di Marsupio – acquisiti a febbraio scorso – 126 Fespit e 205 agenzie Seanet).
A livello mondiale, poi, per la prima volta, il turismo fa la sua comparsa in un summit come il G20 in Giappone. Al centro delle discussioni dei ministri del Turismo, temi come lo sviluppo sostenibile, la gestione del travel a beneficio dei visitatori e delle comunità locali, il ruolo della tecnologia.
NOVEMBRE – Iag mette le mani su Air Europa
Colpo di mercato per Iag – International Airlines Group, che annuncia l’accordo raggiunto con Globalia per comprare il 100% di Air Europa attraverso Iberia. Si tratta di un’operazione che ha un valore di circa 1 miliardo di euro per la holding che controlla, oltre a Iberia, anche British Airways, Vueling, Aer Lingus e Level.
Sul fronte italiano, dopo la settima proroga concessa dai commissari straordinari, salta la cordata che avrebbe dovuto salvare Alitalia. A decretarne la fine è la decisione di Atlantia che, sottolineando la mancanza delle condizioni e la rigidità di Delta Air Lines (disposta a versare non più di 100 milioni di euro nel capitale della newco), si chiama fuori dal consorzio guidato da Ferrovie dello Stato. Nel frattempo, rispunta l’ipotesi di un accordo commerciale con Lufthansa.
Dal palco del suo BizTravel Forum, il presidente di Uvet Luca Patanè annuncia il rebranding di Blue Panorama: si chiamerà Luke Air, avrà una livrea giallo-blu e una flotta composta interamente da Airbus.
A Londra, intanto, Nicolaus-Valtur si aggiudica il Wtm Travel Leaders Award assegnato con il supporto del media partner L’Agenzia di Viaggi Magazine. Sempre sul versante del tour operating, arriva il nuovo contratto Zoom di Alpitour che fissa nuovi paletti e un regime commissionale “più flessibile” che manda su tutte le furie una parte delle agenzie di viaggi.
DICEMBRE – Alitalia, si riparte da zero
Tutto da rifare per il salvataggio di Alitalia. Nella notte del 2 dicembre il governo Conte stanzia il secondo prestito ponte di 400 milioni di euro per consentire alla compagnia di superare l’inverno. A due anni e mezzo dal commissariamento e dopo sette proroghe, infatti, la compagnia ha bruciato i 900 milioni del primo prestito senza trovare una soluzione di mercato per il suo futuro. L’esecutivo, inoltre, ha dato sei mesi di tempo (fino al 31 maggio 2020) per concludere l’operazione di ristrutturazione e vendita. Sale a bordo Giuseppe Leogrande, dal 9 dicembre ufficialmente commissario unico della società al posto della triade Paleari, Laghi e Discepolo.
Negli stessi giorni (5 dicembre) Trenitalia festeggia i primi 10 anni dell’Alta Velocità, il modo di viaggiare in treno che ha rivoluzionato i collegamenti interni alla penisola. Le ultime settimane del 2019 segnano il lancio di easyJet Holidays, la nuova piattaforma di pacchetti della low cost britannica, che presto vedrà anche la sua versione B2B. L’esordio avviene, per il momento, solo nel Regno Unito, ma la piattaforma sarà disponibile anche in altri Paesi europei nel corso del 2020.
Sul fronte delle crociere, dicembre è pieno di novità: la nuova ammiraglia di Costa, Smeralda, prende finalmente il largo e viene presentata a Savona alle agenzie di viaggi italiane. Nel frattempo, ai Caraibi, Msc apre la sua isola esclusiva: Ocean Cay.