L’Alto Adige prepara l’inverno e mette al centro la natura, cuore pulsante dei luoghi regionali. Tra i punti forti dell’offerta spicca Val Senales, con vista e panorama mozzafiato a più di 3.000 metri di altitudine, per visitare la nuova piattaforma panoramica Iceman Ötzi Peak.
Dalla stazione a monte delle Funivie Ghiacciai Val Senales basta percorrere una scala in totale sicurezza per ritrovarsi in questa straordinaria opera in acciaio dalla forma organica per adattarsi al paesaggio circostante.
Inno alla natura e alla sua incontaminata bellezza è anche l’installazione artistica realizzata da Olafur Eliasson, celebre artista islandese e ambasciatore speciale dell’Onu per i temi di sostenibilità e cambiamento climatico. La sua opera, che sarà inaugurata il 9 ottobre, realizzata sulla cresta Grawand, è un monito per ricordare soprattutto alle nuove generazioni quanto sia prezioso il pianeta e quanto sia fondamentale un comportamento di rispetto nei suoi confronti.
Carezza, poi, punta a esaltare la bellezza paesaggistica e territoriale attraverso la sua nuova cabinovia di Re Laurino, un progetto architettonico firmato da Werner Tscholl che, per il suo primo impianto di risalita, ha puntato tutto sulla mobilità sostenibile e sulla salvaguardia della natura altoatesina. Fino al comprensorio sciistico Plan de Corones, o al Tre Cime, con vista sulla Meridiana di Sesto.
Quanto alle misure di sicurezza, l’Alto Adige ha già predisposto e attuato alcune prime azioni straordinarie. Le aree di accesso ai grandi e piccoli comprensori del territorio sono state riorganizzate e ripensate per garantire il distanziamento sociale e tutti i locali sono stati attrezzati con schermi protettivi e gel per le mani. Ogni giorno sono previste sanificazioni degli ambienti e delle attrezzature utilizzate.