Da Vueling a Ryanair
rischio sciopero il 1° ottobre

Da Vueling a Ryanair <br>rischio sciopero il 1° ottobre
30 Agosto 07:00 2022 Stampa questo articolo

Fallita negli scorsi giorni la conciliazione da parte del ministero del Lavoro tra i vertici di Vueling e i sindacati italiani, si prospetta una ulteriore giornata di mobilitazione nel trasporto aereo, probabilmente il prossimo 1° ottobre. Nella stessa data, inoltre, dovrebbe essere proclamato lo sciopero dei lavoratori Ryanair sempre in Italia, indetto da Filt Cgil e Uiltrasporti dopo il nulla di fatto nelle trattative con il vettore irlandese.

Il primo giorno di ottobre, quindi, potrebbe tornare in scena ciò che è accaduto a luglio ovvero un nuovo “black out” del trasporto aereo low cost. In questa fase si attende, infatti, anche il risultato della conciliazione ministeriale relativa a Wizz Air: in caso di esito negativo, infatti, i sindacati potrebbero concentrare le varie mobilitazioni nella stessa giornata.

Tornando a Vueling, però – dopo che la prima fase della procedura di raffreddamento attivata dai sindacati ha avuto sito negativo – il tavolo convocato dal ministero del Lavoro non ha risolto i contrasti tra compagnia aerea e sindacati.

Secondo fonti interne alle sigle dei lavoratori, infatti, i sindacati avrebbero stigmatizzato con forza il comportamento tenuto da Vueling “nel rifiutare, dichiaratamente e più volte durante la riunione, di convocare le organizzazione sindacali a qualsivoglia incontro in sede aziendale per risolvere e meglio definire i problemi. I rappresentanti di Vueling, anziché cogliere un’importante opportunità di conciliazione, hanno preferito tenere, per l’ennesima volta, un atteggiamento ostile e non rispettoso delle istanze poste da chi rappresenta i lavoratori della società”.

I lavoratori di Vueling avevano attivato la prima fase della procedura di raffreddamento lamentando varie problematiche interne all’azienda: dall’assenza di relazioni industriali al mancato rispetto dei minimi retributivi previsti dal Ccnl, dal ritardo nel pagamento delle integrazioni a carico del Fsta (Fondo straordinario trasporto aereo) alle modalità di calcolo e pagamento delle giornate di ferie. Inoltre, i sindacati avrebbero denunciato omissioni e comportamenti estranei alla normativa italiana rispetto sia gestione delle trasferte sulla base Firenze; sia riguardo la tutela della maternità, paternità e dei congedi parentali.

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L'Autore

Gabriele Simmini
Gabriele Simmini

Giornalista. Specializzato in trasporto aereo e ferroviario, economia, agenzie di viaggi, tecnologia ed estero. Segue convention e fiere internazionali.

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