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Da Wizz Air a easyJet, il pasticciaccio brutto low cost

voli cancellati adobe

Ritardi su ritardi. Bagagli dispersi. Voli cancellati talvolta senza alcun preavviso. È ciò che accade nel trasporto aereo in quella che l’associazione dei consumatori Codici definisce “l’estate torrida dei passeggeri”.

Il riferimento è “ai ritardi accumulati da diversi voli Wizz Air, balzati agli onori della cronaca anche per il coinvolgimento di politici e Vip, e alla notizia del taglio di collegamenti da parte di easyJet per mancanza di personale”. Una situazione che si somma ai disagi provocati da scioperi come quello di sabato proclamato da Ryanair.

«La vicenda Wizz Air – osserva Ivano Giacomelli, segretario nazionale di Codici – è la cartina tornasole di un settore che vede troppo spesso i consumatori subire pesanti disagi e, come se non bastasse, questi sono costretti ad affrontare un percorso a ostacoli per vedere riconosciuti i propri diritti, ottenendo rimborsi e indennizzi».

«Un discorso analogo vale per easyJet – prosegue – La compagnia riduce i voli promettendo prenotazioni alternative ai passeggeri. Il problema è che troppo spesso alle parole non seguono i fatti, che gli impegni per ridurre i disagi restano tali. L’esperienza della pandemia, in questo senso, è paradigmatica. I diritti sono stati trattati dalle compagnie come optional. È ora di cambiare rotta. I passeggeri devono essere rispettati e tutelati».

E ancora: «Nelle ultime settimane si è registrato un numero notevole di voli cancellati: una problematica che ha interessato anche Wizz Air – aggiunge Stefano Gallotta, responsabile Trasporti e Turismo di Codici – Ci è stato segnalato, ad esempio, il caso di un gruppo di passeggeri del volo Corfù-Bari del 20 giugno, annullato a ridosso della partenza, quando alcuni avevano già fatto il check-in. Questi sono stati costretti a trascorrere la notte in aeroporto e il giorno successivo sono riusciti a prenotare un volo per Napoli, raggiungendo poi il capoluogo pugliese in pullman, il tutto a proprie spese. Tutto questo è tollerabile? In caso di cancellazione, con o senza riprogrammazione, comunicata nelle ultime due settimane prima della partenza, i passeggeri hanno diritto a indennizzi che variano da 250 a 600 euro, a seconda della tratta. È bene ribadirlo».

«Riguardo la notizia che easyJet ridurrà i voli da luglio a settembre – sottolinea Gallotta – la possibilità di riprenotare un volo alternativo che dovrebbe fornire la compagnia è una misura valida, ma i clienti devono accettarla, non può essere un’imposizione. Quindi attenzione alle comunicazioni che si ricevono».

Vale la pena sottolineare che i disagi non riguardano solo i clienti finali ma anche tour operator e agenti di viaggi che sempre più spesso, visti i network preponderanti rispetto alle legacy, impiegano i voli low cost per costruire i propri pacchetti di viaggio.

Per questo si fa sempre più stringente l’esigenza di armonizzare il mercato con policy e atteggiamenti comuni tra le compagnie, nel rispetto di viaggiatori e intermediari turistici. 

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