Forse qualcuno lo ha già dimenticato, ma 12 mesi fa di questi tempi a cancellare voli – quasi 5mila con oltre 500mila passeggeri lasciati a terra – era una compagnia molto diversa da Ryanair: Lufthansa, impegnata quella volta in una battaglia con i propri piloti per la firma del contratto. Una querelle che si concluse solo lo scorso febbraio con la firma del nuovo accordo.
«L’intesa è stata sottoscritta da tutti i sindacati dei piloti, adesso la questione è nelle mani degli avvocati per finalizzare tutti i dettagli dell’accordo, per poi entrare in vigore», ha detto a L’Agenzia di Viaggi Magazine, Steffen Weinstock, senior director sales Italy and Malta del vettore tedesco. Il nuovo contratto, che promette di eliminare il pericolo di scioperi fino al 2022, prevede un aumento salariale (i piloti Lufthansa sono nelle prime posizioni nel ranking mondiale degli stipendi) e alcune diffrenze nel pagamento dei contributi pensionistici.