by Redazione | 22 Aprile 2021 7:37
Prosegue il lavoro istituzionale di Maavi che chiede con forza al governo, oltre agli opportuni sostegni, l’apertura di corridoi turistici e un bonus tamponi, a copertura delle spese legate all’istituzione dei Pass. L’associazione delle agenzie di viaggi fa sapere di avere incontrato, nella giornata di mercoledì, sia il ministero del Turismo – nella persona del suo segretario generale Lorenzo Quinzi – sia il ministero della Salute.
Tra le conferme ottenute dalla sigla guidata da Enrica Montanucci, la pubblicazione a breve del decreto relativo al Fondo Turismo[1] da 128 milioni di euro, che conterrà criteri più corretti, compenserà in modo più equo le perdite degli intermediari e ristorerà, per l’intero periodo 23 febbraio-31 dicembre 2020, le nuove aperture e gli esclusi.
Quinzi ha anche assicurato, sottolinea Maavi, che “entro fine mese verranno finalmente liquidate le seconde tranche non ancora pagate relative al primo Fondo Turismo”.
Si va incontro, intanto, alla firma del decreto Sostegni Bis[2], “che includerà anche la nostra categoria e si baserà probabilmente su due mensilità, ciascuna pari a quella già destinata nel primo dl”.
Tra i temi sul tavolo, l’idea di rendere spendibili nelle agenzie di viaggi i Bonus Vacanze. Azione ancora non deliberata, ma su cui sono arrivate nuove rassicurazioni.
«Siamo soddisfatti. Tutte le battaglie e le proposte portate dalla nostra associazione al ministero del Turismo si stanno realizzando», è il commento della presidente Montanucci. «In generale – prosegue – sono davvero soddisfatta nel vedere come Maavi abbia guadagnato sul campo il pieno rispetto delle istituzioni come voce delle agenzie di viaggi italiane».
Sul fronte del ministero della Salute l’incontro, inizialmente fissato con il sottosegretario Pierpaolo Sileri, si è tenuto con la dottoressa Flavia Sesti. Tra le questioni affrontate, il Digital Green Pass europeo[3] e la richiesta di “valutare con urgenza una procedura che permetta anche di creare corridoi turistici verso mete a medio e lungo raggio (come il Mar Rosso Egiziano, Israele, Maldive, Thailandia, Dubai), dove la situazione della pandemia risulta sotto controllo. Corridoi che permetterebbero una vera ripartenza del turismo organizzato”.
«I corridoi turistici – sottolinea Enrica Montanucci – devono essere istituiti con urgenza, come richiesto da mesi e come fatto da altri Paesi europei. Continuare con la chiusura totale avuta fino ad oggi sarebbe nefasto, sia per l’impossibilità di una vera ripartenza del turismo, sia per le casse dello Stato, perché i viaggiatori italiani continuerebbero a viaggiare acquistando su marketplace internazionali o tramite Paesi terzi. Inoltre la mancanza di corridoi sta facendo perdere all’Italia quote di mercato importanti rispetto al turismo straniero verso alcune mete come le Maldive. È ora di avere procedure certe per rilanciare veramente il turismo in sicurezza: questo si può e si deve fare rapidamente».
Maavi ha anche proposto l’istituzione di un bonus tamponi, a compensazione dei costi di screening legati ai Pass che, ora come ora, ricadono sui viaggiatori o in alternativa sugli operatori già economicamente provati dalla pandemia.
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