Coronavirus e liquidazione di Air Italy. Sono i due temi affrontati da Ivana Jelinic, presidente di Fiavet, durante la trasmissione televisiva Mi Manda Rai Tre, durante cui si è colta l’occasione di approfondire per gli spettatori e i consumatori le problematiche riscontrate in questi giorni.
In merito ai collegamenti con la Cina, Jelinic ha dichiarato che «il governo italiano ha bloccato i collegamenti da e per la Cina ma non ha voce in capitolo su rotte che fanno scalo in altri Paesi, dove altri governi hanno applicato politiche diverse. Tuttavia le compagnie aeree hanno applicato un policy in cui si sospendono alcune tipologie di voli da e per la Cina dando la possibilità di non partire più per la destinazione anche al di fuori dell’Italia».
Riguardo le crociere, poi, la numero uno di Fiavet ha precisato che «i controlli che si fanno prima di salire a bordo delle navi sono superiori ai limiti posti dalla legge e le procedure nelle compagnie di navigazione sono molto al di sopra degli standard per passeggeri ed equipaggio».
Jelinic, inoltre, ha ricordato che «non c’è nessuna possibilità di vedere risarcite le partenze verso destinazioni che non sono a rischio oggettivo. In questo momento l’industria turistica italiana sta soffrendo per l’impatto della chiusura dei voli verso la Cina, e si è impegnata a tutelare i propri clienti, però è chiaro che pensare di annullare vacanze ovunque nel mondo è assurdo».
Infine, spazio anche per Air Italy, che intanto ha riaperto le vendite per i voli in continuità territoriale da Olbia dalla riapertura dell’aeroporto fino al 16 aprile: «Purtroppo non stanno riproteggendo i passeggeri; si stima che ci siano 35mila persone in questo momento con dei biglietti in mano che rischiano di divenire inutilizzabili. Se il biglietto Air Italy è in un pacchetto turistico, però, allora l’agenzia di viaggi e il tour operator potranno riproteggere il cliente garantendogli la partenza».