Ancora una lettera per il governo da Aidit e Assoviaggi. L’intento è quello di sollecitare ulteriormente interventi urgenti di sostegno economico a favore delle imprese della distribuzione turistica, alle prese ormai da mesi con le ripercussioni del Covid-19 in termini di business.
A partire dal mese di febbraio scorso, infatti, con il diffondersi del coronavirus in Italia e i primi provvedimenti governativi per fronteggiare l’emergenza sanitaria, le imprese hanno registrato l’azzeramento delle vendite pur dovendo continuare a sostenere i costi di gestione per far fronte alla cancellazione di tutti i prodotti turistici precedentemente venduti e per prestare assistenza ai viaggiatori all’estero. “Spesso, peraltro, non riuscendo a recuperare neanche in parte gli importi pagati per le prestazioni non erogate ai propri clienti – spiegano le due associazioni – I provvedimenti fin qui assunti a sostegno dell’industria turistica, tra cui su tutti la possibilità di avvalersi dei voucher e l’accesso agli ammortizzatori sociali, sono di grande importanza ma purtroppo non sufficienti a fronteggiare l’estensione e l’intensità dell’emergenza”.
Anche in termini prospettici il quadro è assai grave, sostengono Aidit e Assoviaggi: “il trasporto aereo, ma non solo, non potrà in pochi mesi ripristinare tutti i collegamenti pre Covid-19. Le possibilità di accesso alla vacanza sia inbound che outbound, quindi, saranno fortemente compromesse, con danni gravissimi per la quasi totalità del volume di affari delle agenzie di viaggi. La domanda, inoltre, potrà verosimilmente tornare ai livelli pre crisi solo quando sarà superata l’attuale percezione del rischio per l’incolumità personale. Nessuna impresa è in grado di sopravvive ancora in questo contesto”.
Sette i punti individuati da entrambe le associazioni di categoria in cui si riassumono le priorità del settore:
- lo stanziamento urgente di risorse per la costituzione di un fondo pubblico a favore delle imprese a indennizzo delle perdite sostenute;
- interventi di sostegno estesi a tutte le società aventi attività prevalente di agenzia di viaggi o associate in partecipazione a network di adv;
- la proroga della cassa integrazione guadagni in deroga, di cui all’articolo 22 del dl n°18 del 2020 convertito in legge (il cura Italia, ndr), almeno fino al 31 dicembre;
- la proroga dell’indennità di cui agli articoli 27 e 28 del dl n°18 del 2020 convertito in legge, estesa a 1.000 euro per lavoratori autonomi e collaboratori almeno fino al 31 dicembre;
- la proroga della sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali e assistenziali e dei premi per le assicurazioni obbligatorie sempre fino a fine dicembre, mediante rateizzazione senza sanzioni né interessi per un periodo di cinque anni;
- il credito d’imposta sugli affitti al valore del 60% per un periodo di almeno due anni da applicare anche alla categoria catastale A/10;
- il riconoscimento al cliente di un credito detraibile pari al 19% del valore del pacchetto turistico acquistato presso un’agenzia di viaggi italiana.