Si è svolta il 23 novembre scorso la consueta assemblea dei soci del Convention Bureau Roma e Lazio (Cbrl), presso la residenza storica Galleria del Cardinale con la partecipazione dei decision maker delle 151 aziende socie e partner.
L’intento del presidente Stefano Fiori è stato ben chiaro sin dalle prima battute: i risultati che il Cbrl ha raggiunto nei primi quattro anni di operatività fanno sì che il piano industriale dell’ente promozionale venga rispettato puntualmente.
«Siamo ormai maturi abbastanza per poterci confrontare anche con mercati ad oggi solo sfiorati in maniera non ancora sistematica e pianificata – ha dichiarato Fiori – Il ruolo centrale del Convention Bureau deve consolidarsi anche sui settori affini alla meeting industry, come i grandi eventi sportivi, l’automotive, il wedding e, naturalmente, l’alto di gamma. In città stanno aprendo numerosissime strutture 5 stelle e 5 stelle lusso, il che è un chiaro segnale che le multinazionali dell’ospitalità hanno individuato in Roma la meta dei turisti di fascia alta per i prossimi anni».
Dopo la presentazione del piano attività, si è fatto riferimento a due successi strategicamente fondamentali per lo sviluppo della destinazione Roma e Lazio, come l’acquisizione del Summit G20 e l’annuncio ufficiale di Igtm Rome 2022 (International Golf Travel Market), la più importante fiera del turismo golfistico che, in vista della Ryder Cup 2023, porterà a Roma quasi mille agenti di viaggi altamente specializzati nel turismo golfistico.
Antonio Rosati ad di Eur S.p.a. (90% Mef; 10% Roma Capitale), società proprietaria del polo congressuale dell’Eur, ha condiviso la sua visione al termine del Summit G20 che ha visto svolgersi alla Nuvola la sessione più importante dei lavori: «Nell’ambito dell’organizzazione dei grandi eventi, i congressi restano il nostro core business societario. Le nostre Venue, La Nuvola e il Palazzo dei Congressi, che hanno ospitato il mese scorso il vertice dei capi di Stato e di governo dei Paesi appartenenti al G20 proiettando Roma e l’Eur sulla scena internazionale, sono tornate a essere molto richieste dal mercato nazionale e da quello internazionale. Naturalmente i congressi si alterneranno agli eventi culturali, che supporteranno le nostre sedi per eventi e la nostra città rendendole ancora più attrattive».