Green Pass per i turisti e bollino di sicurezza per le strutture. L’Europa accelera il percorso di riapertura al turismo con l’adozione di due strumenti significativi per il rilancio del settore: segno che Bruxelles si è finalmente svegliata dal torpore e dall’immobilismo degli ultimi mesi puntando decisamente sul rilancio del travel continentale.
Dopo giorni di intense trattative, i negoziatori delle tre istituzioni europee – Parlamento, Commissione e Consiglio – hanno raggiunto infatti l’atteso accordo sul Digital Green Certificate che, a questo punto, dovrebbe essere attivo dal 1° luglio, dopo una fase di test a giugno, e restare in vigore per dodici mesi.
Quasi in contemporanea, poi, la Commissione Ue ha varato il marchio “European Tourism Covid-19 Safety Seal“: un nuovo protocollo sulla sanità e la sicurezza con prescrizioni e raccomandazioni per le imprese e le località turistiche in vari sottosettori, dall’alloggio ai siti del patrimonio. L’iniziativa punta a facilitare la ripresa in sicurezza del turismo in tempo per la stagione estiva e a promuovere la reputazione di qualità dell’Ue come destinazione turistica.
L’adesione al protocollo e al marchio è volontaria e gli Stati membri potranno attribuirlo alle strutture turistiche che attuano e rispettano il protocollo sulla sanità e la sicurezza dell’Iso.
Il commissario europeo Thierry Breton (Dg Mercato interno e Servizi) ha sottolineato che il turismo è uno dei pilastri del piano europeo di ripresa e che «è necessario aiutare l’industria del turismo a diventare resiliente e ad adattare i propri servizi alla nuova normalità. Questo nuovo documento Cen pone le basi affinché tutti i Paesi abbiano un riferimento europeo unico, frutto della sintesi delle migliori pratiche nazionali già consolidate».
Nelle parole del direttore generale di Federturismo Confindustria, Antonio Barreca, (vice-chair del tavolo che ha elaborato il Cwa): «Questo documento è particolarmente importante perché, in vista dell’imminente stagione estiva, si propone di aiutare le imprese turistiche europee a garantire adeguate procedure di sicurezza per la ripresa del turismo contribuendo ad infondere una maggiore fiducia nei viaggiatori e nei lavoratori. Un primo passo verso il turismo del domani che dovrà mettere al centro il turista e la qualità della sua esperienza ma anche, e sempre più, la sua sicurezza».